Convegno educazione

comunicato stampa 12/2010

Padova, 26 aprile 2010

 

La questione educativa e la crisi

di trasmissione della fede

 

 

Venerdì 7 maggio, ore 9-18.30

Aula Magna – Facoltà Teologica del Triveneto

Padova, via del Seminario, 29

 

 

LA QUESTIONE EDUCATIVA E LA CRISI DI TRASMISSIONE DELLA FEDE è il tema al centro del convegno proposto per l’anno accademico 2009-2010 dalla Facoltà Teologica del Triveneto, che si terrà a Padova, nella sede centrale della Facoltà Teologica del Triveneto, VENERDÌ 7 MAGGIO, dalle 9 alle 18.30. A fare da traccia al convegno alcune domande significative e particolarmente attuali:

  • Cosa significa educare e formare cristiani, ossia uomini e donne che costruiscono la vita e le scelte fondamentali attorno alla relazione con il Dio di Gesù Cristo, e si lasciano interpellare dall’esigenza liberante del Vangelo?
  • Come iniziare alla vita di fede le giovani generazioni, in modo che il rapporto con Dio e l’appartenenza alla Chiesa segnino la propria esistenza?
  • Come educare al desiderio della vita spirituale, della preghiera, del confronto quotidiano con la Sacra Scrittura, al senso cristiano del tempo?

 

«Le prospettive di riflessione nel convegno – commenta don Andrea Toniolo, preside della Facoltà Teologica, che introdurrà i lavori di venerdì 7 maggio – intendono individuare gli elementi fondamentali e imprescindibili che entrano in gioco nel processo educativo, le dinamiche da rivisitare nella trasmissione e appropriazione dei valori, di criteri di scelta, di interpretazione del reale, della fede». Si tenterà perciò prosegue il preside di «trattare la questione educativa con particolare riferimento alla missione della Chiesa, all’azione pastorale, alla trasmissione ed educazione della fede». Così nella mattinata verrà affrontato il tema nella prospettiva fondamentale, evidenziando le dinamiche nuove, gli “ingredienti”, le sfide attuali che la Chiesa è chiamata ad assumere, grazie alle relazioni di Giuseppe Angelini, docente alla Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale di Milano, che interverrà sul tema: Ancora la questione educativa? Il senso dell’educazione nella luce della fede; e di Klaus Müller, docente dell’Università di Münster, che si soffermerà invece sull’identità cristiana: il rapporto tra la trasmissione della fede e l’educazione.

 

«I relatori – riprende don Toniolo fanno risaltare due elementi chiave: il ruolo della famiglia, come il primo luogo fondamentale, vitale, originario della dinamica educativa e il ruolo del linguaggio e della comunicazione nella società attuale».

Ma quali sono i principali nodi dell’emergenza educativa su cui sia il papa che i vescovi richiamano costantemente l’attenzione e che sarà tema degli orientamenti del prossimo decennio?

«Individuare i nodi portanti dell’educazione in genere non è semplice – commenta il preside anche perché nella prassi educativa e formativa concorrono diversi elementi. Nell’individuazione delle cause di crisi è anche facile cadere nella solita litania del pluralismo, della secolarizzazione, dell’individualismo…. Uno scavo più preciso va fatto, una determinazione maggiore della questione deve essere elaborata per rilevare i vantaggi, ma anche i limiti di alcune scelte pedagogiche, che segnano la “paideia” nella cultura attuale, che attraversano il sistema scolastico, le varie realtà educative, le consulenza pisco-pedagogica, le relazioni familiari e sociali, come pure la prassi educatrice nella Chiesa. Le innumerevoli domande e interrogativi che attraversano l’argomento possono essere raccolte attorno a due grandi questioni, pensabili come i due fuochi di un’elisse: tradizione e identità. Le difficoltà educative odierne, infatti, sono da ricondursi ai rapporti tesi e difficili tra le generazioni, che rendono più complessa, rispetto al contesto sociale passato, la trasmissione (la traditio) di valori, di criteri di scelta, della stessa fede; non solo, rendono difficile anche il confronto, il dialogo, la comunicazione tra le diverse generazioni. La crisi di relazione intergenerazionale, e tra la famiglia e la società, compromette la possibilità di percepire e di elaborare una visione unitaria della vita, un’interpretazione coerente del reale, e di conseguenza rendono più travagliata la formazione dell’identità personale e della stessa identità cristiana».

 

Accanto al nodo della “tradizione” c’è quello dell’identità. «Questa nozione integra la prospettiva precedente, e soprattutto permette di cogliere il tema dell’educazione con maggior attenzione al contesto contemporaneo. Quali sono i processi educativi che formano un’identità, un soggetto in grado di porsi di fronte al mondo con un quadro di riferimento, con una propria capacità di lettura, e quindi con libertà? In questi termini può essere espressa la domanda di fondo, con cui  verificare le varie realtà formative, educatrici, a partire dalla famiglia, per passare alla scuola, all’università, alla parrocchia, alla società».

 

Nel pomeriggio il convegno proseguirà per sessioni parallele, in forma di laboratorio con il lavoro su alcuni ambiti particolari, in cui si sta concentrando l’attività della Facoltà: Educazione e famiglia; Educazione e Bibbia, Educazione e spiritualità, Educazione interculturale nell’insegnamento della religione cattolica.

 

La giornata si concluderà con la ripresa in assemblea e la relazione conclusiva di don Roberto Tommasi, pro direttore del Ciclo di Licenzia in Teologia pastorale della Facoltà Teologica del Triveneto (I nodi dell’educazione in prospettiva pastorale).

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