Dialogo sulla pandemia

Online, 19 febbraio 2021. L’Istituto superiore di Scienze religiose “Giovanni Paolo I” di Treviso, Vittorio Veneto e Belluno organizza un dialogo a partire dal libro di Stefano Didonè “Pandemia. Respirare nella Parola. Frammenti di Vangelo”. Intervengono Lorenzo Biagi, alcuni studenti e l’autore.

L’Istituto superiore di Scienze religiose “Giovanni Paolo I” di Treviso, Vittorio Veneto e Belluno venerdì 19 febbraio 2021 propone un Dialogo sulla pandemia a partire da un volumetto nato nei giorni del lockdown della primavera 2020, quando il mondo è stato costretto a fare i conti con il coronavirus: un evento catastrofico per l’economia globale, che ha progressivamente assunto le somiglianze di una piaga biblica postmoderna; un nemico invisibile e letale, capace di colpire la dimensione più elementare ed essenziale della vita umana: il respiro.

Il ricorso alla tecnologia, per garantire la continuità della didattica, per “restare connessi” con le persone, con il mondo, ha portato la tecnica a “mangiarsi” buona parte delle nostre relazioni, delle nostre vite e giornate. Un costo sociale, psicologico, un problema profondo, spirituale e antropologico; ma anche un insegnamento: «imparare l’arte di disconnettersi, fermarsi, abitare il silenzio, gustare le cose semplici, tornare all’essenziale: respirare con la Parola di Dio per recuperare uno sguardo di speranza che l’Occidente ipertecnologicizzato aveva perso ben prima dell’avvento del Covid-19».

Nascono da questa consapevolezza le quaranta riflessioni proposte da Stefano Didonè, docente di teologia fondamentale alla Facoltà teologica del Triveneto, raccolte nel libro Pandemia. Respirare nella Parola. Frammenti di Vangelo, che stimolerà il dialogo fra Lorenzo Biagi, docente di filosofia e antropologia culturale, alcuni studenti dell’Issr e l’autore stesso, moderati da Michele Marcato, direttore dell’Istituto.

I quaranta frammenti che compongono il libro restituiscono «alcune risonanze del testo evangelico, nella fedeltà al tempo vissuto e nella direzione di una chiesa “in uscita” rispetto alle forme consolidate del suo modo di abitare la città degli uomini» spiega Didonè. E prosegue:

«Già prima della pandemia la situazione del cristianesimo in Occidente era di affanno. La brusca interruzione delle relazioni e della partecipazione ai riti sociali ed ecclesiali, dai convegni alle messe, ha accelerato un processo di disaffezione della fede che era già in corso. Se è vero quanto affermano gli storici, ossia che le grandi epidemie – insieme alle guerre e alle carestie – hanno la forza di scuotere intere civiltà provocandone la rigenerazione morale e spirituale, questa è la grande speranza da coltivare e costruire: dopo la “grande tribolazione” arriverà il momento della rigenerazione».

L’evento si terrà online, con inizio alle ore 20.45, presso l’aula virtuale dell’Issr. Il link per collegarsi si trova nel sito dell’Istituto (www.issrgp1.it) e nella pagina Facebook della Cappellania universitaria “Oasi Santa Bertilla”.

Paola Zampieri

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