Fare teologia a Nord Est

L’esercizio della teologia in atto in Facoltà e negli Istituti in rete, pur su una base comune e condivisa, presenta esperienze, sensibilità e impostazioni specifiche: una ricchezza plurale da condividere. Ne parlano i direttori di cinque Istituti.

Il ruolo delle facoltà teologiche e degli istituti teologici e di scienze religiose, disegnato dai documenti pontifici nell’ultimo quarantennio, a partire da Sapientia christiana fino a Veritatis gaudium e indirizzati dal magistero dei pontefici, come viene declinato nella “rete” della Facoltà teologica del Triveneto? Quali le diverse esperienze di teologia?
Il collegio plenario dei docenti dello scorso febbraio ha messo a tema proprio l’approccio alla teologia degli Istituti, il piano di studi, lo stile dell’insegnamento che si mette a servizio della missione della chiesa nel contesto dei territori particolari. Sono state portate le esperienze di due Studi teologici – l’interdiocesano di Treviso e Vittorio Veneto e il “San Zeno” di Verona – e di tre Istituti superiori di Scienze religiose – di Bolzano-Bressanone, di Padova e il “Santi Ermagora e Fortunato” di Gorizia, Trieste e Udine.

L’ultimo numero della News Letter della Facoltà riporta alcune riflessioni e i criteri di fondo dell’offerta formativa emersi dalle relazioni presentate dai direttori. Clicca qui e scarica la News letter, il servizio è alle pp. 5-7.

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