Giubileo della Misericordia, giubileo della Riforma: una prossimità feconda?

COMUNICATO STAMPA 41/2016

COMUNICATO STAMPA 41/2016

Padova, 10 novembre 2016

CONVEGNO – A 500 ANNI DALLA RIFORMA PROTESTANTE
giovedì 10 novembre 2016
Giubileo della Misericordia, giubileo della Riforma:
una prossimità feconda?
La teologa luterana ELISABETH PARMENTIER e il teologo cattolico JAMES PUGLISI
intervengono a Padova alla Facoltà teologica

In prossimità del quinto centenario dell’atto nel quale tradizionalmente e simbolicamente si vede l’inizio della Riforma protestante (la pubblicazione delle tesi di Martin Lutero, il 31 ottobre 1517) e a pochi giorni dal viaggio di papa Francesco a Lund, in Svezia, per la commemorazione congiunta con i luterani dell’inizio della Riforma, la Facoltà teologica del Triveneto mette a tema del suo convegno accademico annuale la questione: Giubileo della Misericordia, giubileo della Riforma: una prossimità feconda?

L’evento è realizzato in collaborazione con l’Istituto di Studi ecumenici San Bernardino di Venezia, con cui è stato elaborato il progetto A 500 anni dalla Riforma protestante. Ripensare l’evento, viverlo ecumenicamente, articolato in varie iniziative che si sviluppano tra Padova e Venezia nel biennio 2016/2017.

Al convegno accademico annuale della Facoltà teologica intervengono due relatori di spicco nel panorama internazionale: la teologa luterana Elisabeth Parmentier della Facoltà di Teologia dell’Università di Ginevra, che propone la relazione dal titolo Per un giubileo della riscoperta del vangelo, e il teologo cattolico James Puglisi del Centro pro unione di Roma, che tratta La misericordia di Dio e la verità dell’uomo: Agostino e Lutero; modera Simone Morandini (docente della Facoltà teologica e dell’Ise di Venezia).
Nel pomeriggio (ore 14.30-17) si svolgono sei laboratori per approfondire alcune tematiche specifiche: Etica ed ecumenismo (relatore Alberto Bondolfi); La riforma tra storia e storiografia (Michele Cassese); Il dialogo cattolico-protestante: verso dove? (Andrea Decarli e Bernd Prigge); La giustificazione: dalla divisione al consenso (Riccardo Battocchio); Il dialogo: dal Concilio a papa Francesco (Simone Morandini); Ecumenismo e pastorale (Willi Jourdan).

«Il giubileo cattolico e il giubileo dei 500 anni della Riforma – spiega Simone Morandini, tra i coordinatori del progetto – sono eventi diversi eppure accomunati dal riferimento al primato dell’agire di Dio che salva per pura gratuità, per amore; accomunati anche da un richiamo alla conversione, al rinnovamento per persone e comunità. In questo evento va rilevata la dimensione di proposta e di riscoperta: l’esperienza rinnovata del Dio di grazia che salva e accoglie.
La prossimità feconda dei due eventi, richiamata nel titolo del convengo, trova un’icona nella persona di papa Francesco ospite e concelebrante a Lund, per condividere una memoria e per rendere grazie per i frutti di vangelo scaturiti dalla Riforma. Un’icona che merita di essere meditata, come indice di un clima ecumenico davvero inedito».

 

Sul sito della Facoltà – www.fttr.it – sono pubblicate due interviste di approfondimento:
• al prof. Placido Sgroi, docente di teologia ecumenica all’Istituto di studi ecumenici San Bernardino di Venezia:
Lo “spirito” della Riforma: dalla divisione alla koinonia, in una diversità riconciliata
• al pastore Bernd Prigge della chiesa di Venezia:
Luterani e cattolici vicini nella teologia
Entrambi i testi possono essere ripresi citando la fonte.

Il progetto A 500 anni dalla Riforma protestante – che ha il sostegno del Servizio nazionale per gli studi superiori di teologia e scienze religiose della Conferenza episcopale italiana – proseguirà con due giornate di studio su: La nozione di “riforma” e il presente come “tempo di riforma” (Venezia, 23 febbraio 2017) e Riforma e riforme nel Nord-Est (Venezia, 4 maggio 2017).

 

PROFILO DEI RELATORI

ELISABETH PARMENTIER
Teologa e pastora luterana francese, è professoressa ordinaria di Teologia pratica alla Facoltà di Teologia protestante dell’Università di Ginevra.
Il suo ambito di ricerca riguarda la predicazione, l’interpretazione della Bibbia e il ruolo delle donne nelle chiese riformate. Dirige un gruppo di ricerca in teologia pratica ed ermeneutica dal 2005 ed è membro del Group des Dombes, un gruppo di dialogo ecumenico nato nel 1937 che unisce teologi cattolici e protestanti francofoni.

JAMES PUGLISI
Frate francescano della Comunità dell’Atonement (di cui è stato ministro generale), è oggi direttore del Centro ecumenico Pro Unione, che ha come fine il dialogo, la formazione e la ricerca nel campo ecumenico e in modo particolare sull’ecumenismo nell’ambito teologico, pastorale, sociale e spirituale.
Ordinario di Teologia sacramentaria, Ecclesiologia ed Ecumenismo al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo; docente di Teologia ecumenica alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino di Roma.

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