Aperto l’anno accademico 2018/2019

Padova, 23 ottobre 2018. Con la messa, presieduta dal vescovo di Chioggia, mons. Adriano Tessarollo, si è aperto questa mattina l’anno accademico 2018/2019 della Facoltà teologica del Triveneto e degli Istituti teologici della città di Padova. In allegato il testo dell’omelia e le foto della celebrazione.

La messa presieduta dal vescovo di Chioggia, mons. Adriano Tessarollo, ha aperto l’anno accademico 2018/2019 della Facoltà teologica del Triveneto e degli Istituti teologici della città di Padova (Istituto superiore di Scienze religiose, Istituto teologico Sant’Antonio dottore, Scuola diocesana di formazione teologica).

Nel saluto iniziale, il preside della Facoltà, mons. Roberto Tommasi, ha richiamato un pensiero del teologo e biblista Timothy Radcliffe per augurare a studenti e docenti che lo studio e l’insegnamento «aiutino a scoprire la gioia di Dio nel volto delle sue creature e a testimoniarla».

Nell’omelia il vescovo mons. Adriano Tessarollo ha richiamato la funzione della teologia, o scienza teologica, che «consiste nell’acquisire, in comunione con il magistero, una intelligenza sempre più profonda della Parola di Dio, contenuta nella Scrittura e ispirata e trasmessa dalla tradizione viva della chiesa». Il teologo – ha aggiunto richiamando l’istruzione della Congregazione per la dottrina della fede Donum veritatis – deve inserirsi correttamente nel rapporto tra la fede e la ragione. La fede fa appello all’intelligenza e quindi la scienza teologica è l’intelligenza della fede.

«Nello studio della teologia cristiana – ha sottolineato il vescovo – si devono comporre insieme il sapere e il credere, cosicché il lavoro teologico non si riduca a pura analisi di quanto è contenuto nei testi storici, magari con peculiare attenzione ai testi scritturistici, trascurando il necessario rapporto tra fede e teologia. È la fede infatti l’orizzonte nel quale la teologia nasce, cresce, vive e si sviluppa. Nel rapporto fecondo tra fede e teologia, la chiesa fa dono alla teologia della fede e la teologia si pone al servizio della chiesa per dire e comprendere la fede.
Una fede senza teologia potrebbe non avere le “parole” per esprimere la “Parola”».

L’augurio per questo anno accademico – ha concluso mons. Tessarollo – è che «sia un ulteriore passo del cammino verso quella Verità piena, che è insieme frutto del dono dello spirito e del vostro studio, frutto insieme di intelligenza e di amore, frutto dell’atteggiamento sapienziale di ascolto e dell’azione della grazia divina».

Scarica il testo completo dell’omelia.

Guarda le foto della celebrazione (scatti di Cristiano Vanin, studente del ciclo istituzionale)

Paola Zampieri

Facebooktwitterlinkedinmail