Studia patavina: focus sui 500 anni dalla Riforma protestante

La rivista della Facoltà, nell’ultimo fascicolo dell’annata 2017, appena pubblicato, offre una riflessione a conclusione dell’anno di commemorazione dell’inizio della Riforma (1517), con i contributi, fra gli altri, della teologa luterana Elisabeth Parmentier e del teologo cattolico James Puglisi. Uno stimolo a risvegliare e a sostenere l’impegno nel dialogo e nella ricerca dell’unità nella diversità, ascoltando insieme il vangelo e guardando a Gesù.

Il nuovo numero della rivista della Facoltà teologica del Triveneto Studia patavina (3/2017, in uscita in questi giorni) propone un focus sul tema: A 500 anni dalla Riforma protestante. Ripensare l’evento, viverlo ecumenicamente. I contributi sono frutto di un percorso che, da maggio 2016 a maggio 2017, ha visto lavorare insieme la Facoltà e l’Istituto di studi ecumenici San Bernardino di Venezia.

«Il cammino verso l’unità [nelle chiese cristiane] – scrive Riccardo Battocchio nell’editoriale – non procede quando le chiese si limitano al confronto bilaterale e multilaterale su questioni dottrinali anche importanti o al comune impegno, pur necessario, all’interno della società civile, ma quando si aprono assieme all’ascolto della buona notizia di Gesù Cristo» e quando il vangelo e Gesù Cristo non sono immaginati «come realtà separate dalla storia effettiva degli uomini e delle donne del nostro tempo».

I primi due articoli del focus sono firmati dalla teologa luterana Elisabeth Parmentier, docente alla Facoltà di Teologia dell’Università di Ginevra e presidente dal 2001 al 2006 della Comunione delle chiese protestanti in Europa, e dal teologo cattolico James Puglisi, direttore del Centro Pro unione di Roma. Entrambi i contributi istituiscono un positivo confronto fra due interpretazioni del vangelo di Cristo, delle quali si coglie la diversità ma anche la profonda coerenza: quella proposta da Lutero in rapporto al tema della giustizia di Dio e quella indicata da papa Francesco con la bolla di indizione del giubileo (Misericordiae vultus), nel contributo di Parmentier; quella di Agostino e quella di Lutero, nel contributo di Puglisi.

Simone Morandini (docente dell’Ise San Bernardino e della Facoltà teologica del Triveneto) ripercorre in modo dettagliato e documentato gli interventi nei quali appare più evidente la dimensione ecumenica del magistero e dell’azione di papa Francesco, componente essenziale del suo progetto riformatore. Alberto Bondolfi (Università di Ginevra) riflette sul ruolo specifico dell’etica nello scambio fra tradizioni confessionali diverse, contestando la tesi secondo la quale oggi l’etica, non la fede, sarebbe il vero fattore di divisione tra le chiese. Jörg Lauster (Università Ludwig Maximilian di Monaco), infine, offre una lettura in prospettiva attuale della Riforma intesa come “principio e processo”, “atteggiamento” più che “evento”.

Fra gli altri articoli della rivista si segnalano anche il contributo di Davide Fiocco – collaboratore della Positio nella causa di canonizzazione di papa Giovanni Paolo I – dal titolo La collegialità episcopale in Albino Luciani. Storia di una ricerca teologica attraverso scritti editi e inediti; e quello di Lorenzo Voltolin sul tema Il “corpo della fede”: per un’esperienza spirituale nei linguaggi multimediali.

Il volume 3/2017 può essere richiesto (al costo di € 17,00) a studiapatavina.abbonamenti@fttr.it

In allegato gli abstract degli articoli della rivista.

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