Teologia e rete: la sfida di abitare la complessità

Conferenza del 17 marzo 2015
La terza conferenza del ciclo La Rete ci cambia?, promosso dalla Facoltà e dal Dipartimento di fisica e astronomia dell’Università di Padova, si è svolta martedì 17 marzo 2015. È intervenuto Paolo Benanti (Università Gregoriana), che ha lanciato alcuni spunti su come teologia e rete si sfidano e si interpellano a vicenda.
Tecnologia e teologia entrano in stretto contatto tra il 1608 e il 1610, con Galileo e le sue scoperte che rivoluzionano ciò che si credeva di conoscere del cielo; l’invenzione del telescopio investe teologi e filosofi producendo una nuova concezione del reale. Già nel 1300, con l’introduzione dell’orologio meccanico, il tempo si era sganciato dall’esperienza soggettiva per diventare un’unità perfettamente misurata. Tutta la realtà diventa una questione di misure.
Balzando alla società post-moderna, Benanti ne sottolinea l’esaltazione ossessiva di vivere il presente, la proposta di stili di vita individuali, l’affermazione delle esperienze personali del momento, con la conseguente rapida perdita del senso della continuità storica e la svalutazione dei capitali conoscitivi e culturali del passato.
Internet sta oggi guardando alla realtà in termini di dati (dove il dato è l’espressione numerica di qualcosa che accade), ma senza uno statuto epistemologico certo. Si è passati da una spiegazione di tipo scientifico (ipotesi-modello teorico-test) a un nuovo paradigma conoscitivo, la correlazione, che soppianta la causalità: la realtà diventa un insieme di dati che, correlati mediante algoritmi, statistiche, grafici ed equazioni, diventano informazione e conoscenza e concorrono a prendere decisioni sul reale e sul da farsi. Ma ciò crea l’illusione che tutti i problemi siano risolvibili con il computer, fa notare Benanti, e pone una nuova domanda di senso su cosa è il reale e sulla sua interpretazione.
Al tempo di internet la teologia assiste a una nuova definizione di tempo (che si accorcia mentre la riflessione accelera) e di spazio (le distanze si annullano). Ciò significa possibilità di diffondere il proprio pensiero più velocemente e a un pubblico più ampio, avere un più facile accesso alle fonti, scambiarsi idee in tempo reale, ma anche sottoporsi alle dinamiche di approvazione/disapprovazione degli utenti della rete, con il rischio che la conoscenza scientifica si tramuti in coscienza collettiva. In un mondo in cui le culture sembrano sempre più porose si genera un nuovo paradigma: la teologia contestuale.
Internet infine, affidando al dato il ruolo-chiave nell’interpretazione di ciò che esiste, mette davanti alla teologia la ricomprensione di almeno tre suoi oggetti di riflessione: cosmologia; ambiente, clima e comunicazione; uomo (post-umano).
Il predominio della tecnica interroga la teologia aprendo alcune domande di orizzonte: chi è l’uomo? quale pensiero potrà produrre la “mente meccanica” e chi lo controllerà e ne sarà responsabile, anche moralmente? come dovremo pensare Dio creatore? chi crea la vita nella biologia sintetica e qual è lo statuto ontologico? ratio e logos che cosa sono di fronte all’intelligenza artificiale? se il cervello è una macchina computazionale, qual è il rapporto con il supporto mortale? l’eternità diventa immortalità? Sono domande urgenti nella misura in cui la prassi anticipa la riflessione.
La sfida oggi è abitare la complessità, la domanda fondamentale a cui rispondere è: come abitarla.
 
Il ciclo di conferenze La rete ci cambia? si concluderà martedì 24 marzo (Facoltà teologica del Triveneto, via Seminario 7, Padova, ore 15.30-18) con gli interventi di Chiara Giaccardi (Università Cattolica del Sacro Cuore) su Come cambiano persone e società? e di Aluisi Tosolini (filosofo e pedagogista, dirigente scolastico) su Insegnare nel tempo di Internet.
 
 
Paola Zampieri
 
 
Scarica i materiali della terza conferenza: slide registrazioni audio/video 
 
Scarica i materiali della seconda conferenza slide ► registrazioni audio/video ►
 
Scarica i materiali della prima conferenza 
 
 
 
Facebooktwitterlinkedinmail