È uscito il nuovo numero di Studia Patavina

Sinodalità in chiave ecumenica, una riflessione su religioni e fratellanza in Europa oggi, a firma del card. Ayuso, e il dialogo tra scienza e fede, con interviste al neuropsicologo Carlo Arrigo Umiltà e al fisico Roberto Battiston nel nuovo numero della rivista della Facoltà teologica del Triveneto.

È uscito il nuovo numero di Studia patavina (2/2022), la rivista della Facoltà teologica del Triveneto, che si presenta ricco di temi legati alla vita della chiesa e all’attualità – quali la sinodalità in rapporto al dialogo ecumenico, la “conversione ecologica” alla Bibbia, la fratellanza fra le religioni in Europa oggi –; ma non solo: affronta anche il nodo fede e scienza, con interviste al neuropsicologo Carlo Arrigo Umiltà e al fisico Roberto Battiston.

Sinodalità e dialogo ecumenico

Apre la rivista il focus dal titolo Riforma sinodale della chiesa cattolica e dialogo ecumenico: una possibile e feconda convergenza. L’approfondimento si inserisce nel contesto ecclesiale attuale accostando il tema della sinodalità in chiave ecumenica. I quattro contributi proposti, assieme all’introduzione, aprono nuove finestre su alcuni temi che la riflessione cattolica sulla sinodalità potrebbe ripensare guardando a come viene teorizzata e vissuta in alcune altre confessioni e nel dialogo ecumenico, ma indica anche come il cammino di riforma in atto può promuovere il dialogo tra le chiese cristiane.
È un invito all’ascolto, come osserva il coordinatore del Focus, Luca Pertile: «L’ascolto teologico, soprattutto quando riguarda elementi essenziali della vita della chiesa, non s’improvvisa, ma va pazientemente costruito e affinato, anche perché non è mai disgiunto da un “atteggiamento ecclesiale complessivo” nei confronti di chi ci si propone di accostare e ascoltare».
D’altra parte, “sinodalità” ed “ecumenismo” sono due parole che si attraggono. Un’attrazione o forse, meglio, una correlazione, rilanciata da papa Francesco che l’ha resa un elemento significativo della conversione sinodale e missionaria verso cui ha orientato la chiesa e nella quale si inserisce anche la prossima Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi, dal tema “Per una chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”.
Il Focus parte dalla storia del dialogo ecumenico con l’ortodossia, che ha mosso i primi passi utilizzando il linguaggio della carità per sviluppare poi il confronto propriamente teologico, senza che il “dialogo della verità” sostituisse quello dell’amore; ne parla Alex Talarico, delegato per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso dell’Eparchia di Lungro – Cosenza (Luci dall’Oriente. Nota su dialogo cattolico-ortodosso e Sinodo). Nelle chiese e comunità ecclesiali nate dalla Riforma lo strumento del sinodo è diventato l’“officina” nella quale si è forgiata e si riplasma la loro stessa identità e si mantiene vivo il confronto con la storia, come mette in luce Riccardo Burigana, docente di Ecumenismo alla Facoltà teologica dell’Italia Centrale – Firenze (Una frontiera ecumenica. Per una lettura delle esperienze sinodali nelle chiese della Riforma). In ambito cattolico Giacomo Canobbio, docente di Teologia sistematica alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale – Milano, mette a tema il cambiamento della configurazione e della comprensione dell’istituto del Sinodo dei vescovi nel corso dei suoi cinquant’anni di storia (Dal Sinodo alla sinodalità). Infine, Luca Pertile, docente di Ecclesiologia e di Ecumenismo all’Istituto superiore di Scienze religiose “Giovanni Paolo I” di Belluno-Feltre, Treviso, Vittorio Veneto e allo Studio teologico interdiocesano di Treviso e Vittorio Veneto, mette in evidenza come il processo sinodale con il suo carattere di “cantiere o di esperienza pilota” potrebbe rivelarsi uno strumento capace di fare avanzare il dialogo ecumenico, in particolare con l’Ortodossia (Quali potenzialità ecumeniche nel cammino verso il Sinodo del 2023? Un utile confronto tra il Documento di Ravenna e il Documento preparatorio).

Religioni e fratellanza in Europa secondo Fratelli tutti

Oltre al Focus, la rivista pubblica il testo della prolusione al dies academicus della Facoltà teologica del Triveneto del 15 marzo 2022, tenuta dal card. Miguel Ángel Ayuso Guixot, presidente del Dicastero per il dialogo interreligioso, sul tema Religioni e fratellanza in Europa, oggi. L’esortazione dell’enciclica Fratelli tutti. Identità europea e globalizzazione, dialogo ecumenico e interreligioso, fratellanza universale e società pacifiche e inclusive, responsabilità e confini, teologia del dialogo: sono i temi principali toccati dal cardinale.

Fede e scienza in dialogo

La rubrica Agorà raccoglie due approfonditi colloqui legati al tema fede e scienza, proseguendo idealmente il dialogo con il mondo universitario in occasione degli 800 anni dell’Ateneo di Padova. Carlo Arrigo Umiltà, docente emerito di Neuropsicologia all’Università di Padova, intervistato da Leonardo Paris (docente di Teologia dogmatica all’Istituto superiore di Scienze religiose “Romano Guardini” di Trento) spiega il suo campo di ricerca, ovvero le basi neurali dei processi mentali e in particolare l’attenzione selettiva; racconta inoltre l’intreccio fra ricerca scientifica e dimensione personale, il rapporto con la dimensione religiosa e il nodo della libertà umana, l’accordo fra esigenze scientifiche e familiari e il ruolo imprescindibile della collaborazione accademica e umana (Studiare il cervello). Il fisico Roberto Battiston risponde alle domande di Simone Morandini (docente di Teologia sistematica alla Facoltà teologica del Triveneto) affrontando temi che vanno dal ruolo della scienza nel contesto socio-culturale contemporaneo alla sua interazione con l’etica in alcune questioni critiche, fino al suo rapporto con la fede religiosa (Scrutare il reale).

Leggere la Bibbia e i classici

Infine, la sezione Ricerche presenta il lavoro della giornata di studio dedicata alla lettura pragmatica della Bibbia nel metodo teologico-pratico, svoltasi nella sede della Facoltà il 28 ottobre 2021. Contributi di Roberto Vignolo, docente emerito di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale – Milano (Lectio divina e pragmatica biblica. Per una “conversione ecologica” alla sacra Scrittura), Stefano Romanello, docente di Sacra Scrittura allo Studio teologico interdiocesano di Gorizia, Trieste, Udine (Dimensione pragmatica della Bibbia e pastorale) e Sara Biscaro, licenza in Teologia pastorale alla Facoltà teologica del Triveneto (Racconto di fede e un racconto biblico: una via di ascolto per una centralità della Scrittura in teologia pratica).
Chiude la rivista l’articolo La collocazione dell’Anonimo Commentario al Parmenide nella storia delle idee: la prospettiva gnoseologica come contributo alla questione, a firma di Zeno Carra, docente di Antichità cristiane allo Studio teologico “San Zeno” di Verona e di Patrologia all’Istituto superiore di Scienze religiose “San Francesco” di Mantova.

Completa il fascicolo una ricca sezione di recensioni e segnalazioni bibliografiche.

Il fascicolo 2/2022 può essere richiesto (al costo di € 17,00) a studiapatavina.abbonamenti@fttr.it ed è in vendita su Libreriadelsanto.it

condividi su