È mai possibile che Gesù possa deludere? E soprattutto perché dovrebbe farlo? Attraverso un’indagine accurata e innovativa intitolata Un Gesù deludente? I “no” che rendono figli nel Quarto vangelo (Edizioni Messaggero Padova), Andrea Albertin, docente della Facoltà teologica del Triveneto, rilegge quattro episodi del Vangelo di Giovanni in cui Gesù “delude” le persone che lo interpellano.
Secondo l’autore, la delusione è un sentimento non di moda, soprattutto poco consona a come noi immaginiamo la figura di Gesù, solitamente descritto nei Vangeli come colui che si fa vicino alle persone più sofferenti, agli scartati dalla società, colui che in quanto figlio di Dio rivela la misericordia, l’amorevolezza, la cura, la bontà portatrice di salvezza da parte di Dio.
Eppure, nel quarto Vangelo, in ben quattro episodi, Gesù sembra deludere coloro che si avvicinano a lui. Perché questa scelta? Che funzione narrativa e retorica svolge la descrizione di un Gesù deludente? Che cosa intende deludere Gesù? A che scopo?
Il biblista cerca di rispondere a queste domande, che hanno risvolti sia di sapore esegetico sia spirituale, esaminando i quattro testi del Vangelo di Giovanni in cui Gesù è “deludente”, mettendo in luce lo schema narrativo di questi racconti e soprattutto la loro funzione.
Riconosciuto e precisato nei suoi elementi essenziali il “paradigma della delusione” presente nei brani esaminati, Albertin spiega cosa esso ci dice riguardo a Gesù e alla nostra salvezza.
E allora si scoprirà che la delusione è una via di salvezza, come i no che ci vengono detti da bambini non per rifiutarci, ma per farci crescere. E questo ha tanto da dire anche per il nostro tempo, non solo da un punto di vista spirituale, ma anche proprio da un punto di vista educativo e pedagogico.
L’autore. Andrea Albertin, presbitero della Diocesi di Padova, ha conseguito il dottorato in Scienze Bibliche al Pontificio Istituto Biblico di Roma. È docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica del Triveneto, all’Istituto superiore di Scienze religiose di Padova e all’Istituto di Liturgia Pastorale S. Giustina. Ha al suo attivo vari articoli e contributi, oltre ai volumi: A che ora è la fine del mondo? I testi apocalittici nella Bibbia (2017); Leggere con sapienza la Bibbia. Un percorso di consapevolezza (2023); Ricominciare a credere. Itinerario biblico-liturgico per giovani e adulti (2023), Speranza per tempi incerti. Il futuro alla prova della fede (2024), L’acqua fa venire tutto a galla. Crisi idriche, Bibbia e morale (2025).