COMUNICATO STAMPA 45/2025
Padova, 1 dicembre 2025
GIORNATA DI STUDIO
DARE INTELLIGENZA ALLA FEDE, DARE FEDE ALL’INTELLIGENZA
Tommaso d’Aquino, maestro di libertà intellettuale tra filosofia e teologia, nell’VIII Centenario della nascita
Giovedì 11 dicembre 2025, ore 14.45-18.30
Padova, Facoltà teologica del Triveneto
Nell’ottavo centenario della nascita di san Tommaso d’Aquino (1225-2025), la Facoltà teologica del Triveneto propone una giornata di studio dal titolo Dare intelligenza alla fede, dare fede all’intelligenza. Tommaso d’Aquino, maestro di libertà intellettuale tra filosofia e teologia, nell’VIII centenario della nascita, che si terrà giovedì 11 dicembre nella sede di Padova (via Seminario 7), dalle ore 14.45 alle 18.30.
A tenere la lectio magistralis è stato invitato Angelo Campodonico, già ordinario di Filosofia morale all’Università di Genova e studioso del pensiero di Tommaso, su cui ha pubblicato numerosi studi.
Il programma della giornata prevede, dopo i saluti istituzionali, gli interventi di Enrico Moro (Università di Padova, Facoltà teologica del Triveneto) Tommaso nel suo contesto storico: brevi cenni introduttivi, e di Alberto Peratoner (Facoltà teologica del Triveneto, Seminario Patriarcale di Venezia) Il significato epocale della Scuola domenicana del XIII secolo e il Magistero della Chiesa.
Alle 16.30 la lectio magistralis di Angelo Campodonico, dal titolo Tommaso maestro di libertà. Leggere le domande del nostro tempo alla luce del suo pensiero.
Seguirà la visita a una esposizione illustrata di edizioni antiche e moderne delle opere di Alberto Magno e Tommaso provenienti dalla Biblioteca antica del Seminario Vescovile di Padova e altre collezioni di biblioteche in Venezia, allestita nelle sale della Biblioteca moderna della Facoltà.
Al termine, un gruppo di studenti del ciclo istituzionale della Facoltà presenterà La Summa Theologiae. Percorsi di lettura, sintesi del lavoro seminariale guidato dal prof. Alberto Peratoner.
«San Tommaso, insieme al suo maestro sant’Alberto Magno, visse la stagione del rinnovamento filosofico e teologico del XIII secolo, fecondata dalla riscoperta del corpus aristotelicum e dei trattati e commentari dei filosofi arabi ed ebrei, con i quali affluiva in Occidente un’estesa documentazione scientifica e filosofica» spiega Alberto Peratoner, docente di Metafisica e Teologia filosofica e di Antropologia filosofica alla Facoltà teologica del Triveneto e curatore della giornata di studio. «Il pensatore domenicano – prosegue – si rese interprete della grande opportunità che la metafisica, l’antropologia e l’etica aristotelica rappresentavano per raffinare il quadro dottrinale dell’intelligenza della fede, nella comprensione della realtà in tutti i suoi aspetti. Nasceva così, nell’elaborazione teorica filosofico-teologica dei due maestri domenicani, una singolare sintesi tra l’eredità platonico agostiniana e i nuovi apporti del pensiero aristotelico e dei suoi commentatori. Tale sintesi, soprattutto nella forma assunta nell’Aquinate, fu in età moderna, con l’enciclica Aeterni Patris di leone XIII (1879) riconosciuta dalla chiesa quale ideale regolativo per la teologia, e i successivi pronunciamenti magisteriali dei pontefici del Novecento confermarono il Doctor Angelicus quale punto di riferimento imprescindibile per una teologia solida e affidabile, senza che ciò dovesse tradursi in un limite negativamente vincolante rispetto a prospettive di allargamento di orizzonti e di implementazione di nuove discipline e metodologie teologiche, purché in una prospettiva di complementarietà, anziché di sostituzione o di espunzione dell’eredità classico-scolastica dalla riflessione filosofico-teologica e dal suo insegnamento, come invece non di rado è avvenuto».
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