Nel volume Arte tra idolo e icona: la fragile bellezza delle religioni (Peter Lang, pp. 496, € 85,50) Enrico Riparelli esplora i principali lineamenti assunti da ebraismo, cristianesimo e islam nel campo artistico, scaturiti da una costante dialettica tra le norme ufficiali e le loro traduzioni pratiche.
Un processo storico così affascinante ma complesso può essere compreso solo se osservato alla luce dei dinamismi maturati in ambito relazionale. Si presta perciò grande attenzione alle circostanze legate alle relazioni con l’«altro», sia esterno che interno. Un particolare rilievo è inoltre riservato alle modalità con cui l’incontro tra la categoria teologica di «idolatria» e il vasto campo d’azione dei processi artistici ha contribuito a imprimere una direzione originale alle pratiche estetiche dei tre monoteismi. A fondamento della ricerca, sviluppata secondo una metodologia interdisciplinare, c’è la convinzione che la mutua conoscenza e stima tra le religioni sia arricchita, oltre che dal dialogo teologico e della vita, anche da un dialogo estetico.
L’autore. Enrico Riparelli è docente di Teologia all’Istituto superiore di Scienze religiose di Padova. I suoi principali ambiti di ricerca afferiscono al dialogo interreligioso e interculturale. Tra le sue pubblicazioni: Culture e religioni in dialogo (Peter Lang, 2020); Memoria, creazione, dialogo. Percorsi dell’arte ebraica (2021).