In occasione del decennale della Facoltà teologica del Triveneto – che si festeggia venerdì 24 aprile nel dies academicus con la prolusione del card. Pietro Parolin (leggi la notizia ►) – esce un nuovo numero della Newsletter, interamente dedicato ai nostri primi dieci anni (scarica e leggi in anteprima ►).
È stato inoltre realizzato un fascicolo di 54 pagine, dal titolo 2005-2015 Persone Idee Progetti, che fotografa con numeri e parole quanto è stato fatto in questo tempo per costruire e far crescere la Facoltà Teologica del Triveneto.
Teologia, una casa da abitare è il titolo delle otto pagine della Newsletter che raccontano l’avvio e la costruzione della Facoltà, a partire dal cantiere di idee e progetti aperto dai vescovi del Triveneto durante il convegno di Aquileia nel 1991, fino alla prima tappa segnata dal decreto di erezione firmato dalla Congregazione per l’Educazione cattolica il 20 giugno 2005. Con questo ufficialmente ha preso vita l’istituzione accademica a rete che unisce 11 Istituti superiori di Scienze religiose e 5 Istituti teologici in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
E poi le attività e i progetti, fino ad arrivare all’anno accademico 2014/2015 con una Facoltà che conta nel Triveneto 2552 studenti iscritti (di cui 2100 laici), così distribuiti: 348 seguono i corsi di teologia nei cicli di baccalaureato (219), licenza (102) e dottorato (27) della sede di Padova; 1927 negli 11 Issr distribuiti nel territorio triveneto e 277 nei 5 Ita presenti nei seminari di alcune diocesi.
I docenti tra stabili, incaricati e invitati sono 403.
IN DIECI ANNI (2005-2015) la Facoltà ha conferito 1930 titoli accademici: 590 di teologia (492 baccalaureati, 86 licenze e 12 dottorati) e 1340 di scienze religiose (735 lauree, 184 lauree magistrali, 186 diplomi e 235 magistero);
ha sviluppato 65 progetti di ricerca e assegnato 200 borse di studio (fra le mete di studio e ricerca per docenti e studenti si annoverano anche Stati Uniti, Libano, India, Giappone);
ha sottoscritto due convenzioni con le università statali di Padova e di Verona e con l’Accademia di Belle arti di Verona e i conservatori musicali di Verona e di Vicenza, per favorire lo scambio di docenti e studenti e i progetti di collaborazione;
ha messo in rete un sistema di 17 biblioteche nel Triveneto, con un patrimonio librario complessivo di 2 milioni di monografie e 7600 riviste;
edita una collana editoriale, Sophia (56 titoli pubblicati) e una rivista scientifica quadrimestrale, Studia patavina.
L’Avepro, Agenzia della Santa Sede per la valutazione e la promozione della qualità delle università e facoltà ecclesiastiche, nel maggio 2013 ha certificato che la qualità accademica degli studi (didattica, ricerca, organismi di gestione e di servizio) è conforme agli standard del Processo di Bologna. La Facoltà «sta bene», dunque, e si dimostra in grado di accreditarsi anche nello spazio pubblico europeo dell’istruzione.
Posti questi primi mattoni, guardando al futuro la Facoltà vuole restare un cantiere aperto dove uomini e donne, studenti e docenti con la fatica dello studio, dell’insegnamento e della ricerca potranno costruire nuove stanze di una casa dove il vangelo sia una verità “da fare” oltre che da contemplare: un ambiente di ascolto, dialogo e confronto con ogni interlocutore possibile. Così vogliamo contribuire alla crescita del bene comune: con la formazione di cristiani capaci di una fede pensata e dialogante e di cittadini in grado di operare per una società più aperta e più giusta, pacificata e libera.
E per chi desidera già dare uno sguardo ai corsi di teologia in programma per il prossimo anno accademico, sono pronti i nuovi depliant che illustrano l’offerta formativa per il 2015/2016:
primo ciclo – baccalaureato ►
terzo ciclo – dottorato di ricerca ►
Paola Zampieri