Epistēme/Studi e ricerche. 26

Antonio Bonato, Cipriano di Cartagine. Un vescovo sapiente e coraggioso in tempo di persecuzione, Padova 2024, pp. 198.

L’opera del vescovo Cipriano manifesta un’attualità esemplare nel saper mantenere un dialogo continuo tra gli eventi e la capacità umana di cercare significati più profondi alla luce della fede in Cristo. Nel De mortalitate intraprende un’indagine assai acuta sulla condizione creaturale dell’uomo; nel De opere et eleemosynis tratta della carità fraterna e della solidarietà in tempo di prova e di carestia, denunciando il pericolo di rilassamento dei costumi. Il De habitu virginum ribadisce l’importanza della disciplina come fondamento della vita ascetica. Nell’impegno a far ripartire la vita ecclesiale dopo lo shock delle persecuzioni di Decio, con il De lapsis, Cipriano si mostra prudente nell’affrontare lo spinoso problema degli apostati (lapsi), invitando i responsabili a riconciliarsi con Dio.

L’autore. Antonio Bonato, presbitero della diocesi di Vicenza, ha conseguito il dottorato in scienze patristiche presso l’Augustinianum di Roma. È stato docente di patrologia nel Seminario teologico di Vicenza e nella Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale di Milano. Recentemente ha pubblicato Agostino. Spirito Santo e Chiesa (2020), Ambrogio. Parabole e figure evangeliche nel Commento al Vangelo di Luca (2021), Agostino. Martirio e perfezione. Anche nella morte il giusto trova rifugio (2022).

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