Europa e cristianesimo. Viaggio-studio sulle orme di Romano Guardini

COMUNICATO STAMPA 3/2018

COMUNICATO STAMPA 3/2018

Padova, 19 gennaio 2018

EUROPA E CRISTIANESIMO
VIAGGIO-STUDIO SULLE ORME DI ROMANO GUARDINI
nel 50° anniversario della morte del pensatore italo-tedesco

Un mese fa, nel duomo di Nostra Signora di Monaco di Baviera, si è aperto il processo di beatificazione di Romano Guardini, uno dei più significativi pensatori del Novecento, nato a Verona (1885) e morto a Monaco (1968).
Nel 50° anniversario della morte, la Facoltà teologica del Triveneto propone un viaggio-studio (11-15 luglio 2018) che ne ripercorrerà, fra Italia e Germania, i tratti principali della vita e dell’opera.

Il 16 dicembre 2017, nel Duomo di Nostra Signora di Monaco di Baviera, si è aperto ufficialmente il processo di beatificazione di don Romano Guardini – assieme a quello per il giornalista martire del nazismo Fritz Gerlich (1883-1934). Si tratta di uno dei pensatori più significativi del Novecento, considerato pioniere del Concilio Vaticano II (1962-1965), e legato al territorio veneto per i suoi natali veronesi (1885), i soggiorni estivi nella casa di famiglia a Isola Vicentina e il conferimento della laurea honoris causa in Pedagogia da parte dell’Università di Padova (1965).

L’arcivescovo di Monaco-Frisinga, card. Reinhard Marx, nell’omelia della celebrazione ha descritto Guardini come «ispiratore di verità e testimone del vangelo»; una persona che ebbe «la chiara visione di ciò che le ideologie del ventesimo secolo hanno fatto alla gente». Inoltre, del sacerdote diocesano nativo italiano e ordinato a Magonza, il card. Marx ha ricordato l’apprezzamento di papa Francesco, che nei suoi scritti lo ha citato più volte. Nel 1986 Jorge Mario Bergoglio stette in Germania per diversi mesi e studiò in maniera approfondita il lavoro di Guardini.

In occasione del 50° anniversario della morte di Guardini (avvenuta l’1 ottobre 1968), la Facoltà propone un viaggio-studio sulle orme della sua vita e del suo pensiero. La proposta, dal titolo Europa e cristianesimo, si svolgerà dall’11 al 15 luglio 2018 e seguendo un itinerario che da Verona si snoderà in varie tappe in Germania per fare ritorno in Italia a Isola Vicentina.

«Attraverso la guida di esperti conoscitori di Guardini – tra cui la sua biografa, Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz – sarà restituito un ritratto a tutto tondo del pensiero e della figura di un uomo poliedrico e aperto, che con la sua riflessione ha toccato diversi ambiti del sapere: la filosofia, la filosofia della religione, l’interpretazione biblica, i principali temi teologici, la liturgia, l’arte, l’estetica, la pedagogia, la spiritualità, l’etica…» sottolinea Giulio Osto, docente di Teologia fondamentale della Facoltà teologica del Triveneto e coordinatore dell’iniziativa.

Il viaggio è proposto, in primo luogo, agli studenti e ai docenti della Facoltà, degli Istituti superiori di Scienze religiose collegati e degli Istituti teologici affiliati, ma anche a tutti coloro che fossero interessati a conoscere la figura, il pensiero e l’esperienza di Romano Guardini.
La quota di partecipazione è di € 900; agevolata a € 850 per studenti e docenti.
Le iscrizioni sono aperte.
L’organizzazione è a cura di Effatà Tour (www.effata.it).
Informazioni: www.fttr.it

Scarica il volantino con tutte le informazioni sul viaggio
Scarica il profilo di Romano Guardini

L’ITINERARIO IN DETTAGLIO
Il percorso inizierà da Verona (11 luglio 2018), con la visita al luogo della casa natale di Guardini, in via Leoncino, e alla chiesa San Nicolò all’Arena, luogo del battesimo.
Si partirà quindi per Mooshausen, il paesino dove Guardini si “rifugiò” dal 1943 al 1945 presso l’amico parroco Josef Weiger, dopo la soppressione della sua cattedra a Berlino da parte della Gestapo. Qui interverrà Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz, per un focus su: la biografia, gli incontri, le relazioni.
Il secondo giorno (12 luglio) ci si sposterà a Rothenfels, per la visita al Castello e al Centro di formazione del quale Guardini fu direttore e animatore durante le estati fino al sequestro nel 1939 da parte della Gestapo. Insieme con l’architetto Rudolf Schwarz, egli restaurò il castello in vista delle attività formative e delle liturgie con i giovani.
Qui il focus su Guardini tra educazione, liturgia, estetica e spiritualità sarà animato da alcuni docenti della Facoltà teologica del Triveneto.
Il terzo giorno (13 luglio) si susseguiranno le tappe di Magonza, dove Guardini visse dall’infanzia e venne ordinato sacerdote, e di Friburgo, dove studiarono anche Husserl, Heidegger, Edith Stein.
Giorgio Sgubbi, docente della Facoltà teologica del Triveneto, condurrà il focus su Guardini tra filosofia e teologia.
Il quarto giorno (14 luglio 2018) sarà dedicato a Tubinga, dove si proseguirà sul tema Guardini tra filosofia e teologia (sempre guidati dal prof. Sgubbi) con la visita alla città, in particolare all’Università, alla Torre di Hölderlin, al Collegio dove vissero Hegel, Schelling, Hölderlin.
Il quinto giorno (15 luglio) a Monaco sono previste le visite all’Accademia Cattolica della Baviera, all’Università, alla tomba di Guardini e si celebrerà la messa nella chiesa St. Ludwig all’Università. Il focus Guardini a Monaco, le lezioni e la predicazione, sarà a cura di Johannes Modesto della Diocesi di Monaco, postulatore del processo di beatificazione di Guardini.
Infine, il rientro in Italia con l’ultima sosta a Isola Vicentina, per la visita a Villa Guardini (solo esterni), alla chiesa parrocchiale, al santuario della Madonna del Cengio, alla Biblioteca “Romano Guardini”. Il focus Guardini e Isola Vicentina sarà proposto da Giuliana Fabris, Centro studi Guardini – Isola Vicentina.

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