Padova, 2 marzo 2011
Firmata la convenzione
tra Facoltà Teologica del Triveneto
e Università degli Studi di Padova
Apre il confronto e il dialogo fra teologia e sapere laico.
Favorisce lo scambio di studenti e docenti,
la realizzazione di attività accademiche e iniziative culturali aperte anche al pubblico.
È stato scelto il Dies academicus come cornice per la firma della convenzione stipulata tra la Facoltà Teologica del Triveneto e l’Università degli Studi di Padova.
Entrata ufficialmente nel primo anno di vita accademica ordinaria (concluso il quinquennio iniziale ad experimentum), la Facoltà ha voluto immediatamente riallacciare un dialogo con il sapere laico, cogliendo la nuova apertura del mondo universitario padovano al confronto con la teologia e colmando così una distanza storica: la soppressione delle cattedre di teologia da tutte le Università italiane risale al 24 gennaio 1873.
Questo rinnovato scambio, sancito dal documento firmato dalle due istituzioni accademiche, si declinerà in alcuni punti essenziali:
- gli studenti iscritti alla Facoltà potranno gratuitamente frequentare corsi dell’Università e gli studenti dell’Università potranno accedere ai corsi della Facoltà, sostenere i relativi esami e ottenere fino a un massimo di 6 crediti formativi;
- i docenti delle due parti avranno la possibilità di dare vita, insieme, a specifici momenti di formazione;
- le due istituzioni potranno organizzare insieme cicli di seminari, conferenze e altre iniziative formative e culturali aperte a tutti gli studenti interessati ed eventualmente al pubblico.
Il terreno per questa convenzione è stato coltivato grazie all’avvio, un paio d’anni fa, della collaborazione con il Dipartimento di Astronomia dell’Università di Padova, con cui la Facoltà ha aperto il dialogo sul tema “scienza e fede” realizzando alcuni incontri e cicli di conferenze. Il più recente, dal titolo Se guardo il tuo cielo, valido per l’aggiornamento degli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado (con il patrocinio del Miur – Ufficio scolastico regionale per il Veneto), è tuttora in corso.
«Lo scambio ora si potrà aprire, sia per la didattica che per la ricerca, ad altri ambiti fertili per il dialogo – commenta il preside della Facoltà don Andrea Toniolo – Penso soprattutto ad alcune sfide che toccano le domande che il vivere quotidiano e il contesto socio-culturale pongono all’uomo: domande di senso e di significato legate al nascere, al morire, agli affetti, al lavoro, alla dimensione religiosa e al bisogno di spiritualità, al rapporto con le culture diverse, con le altre religioni; e ancora il rapporto tra fede e laicità, i temi della dottrina sociale della Chiesa. Sono tutti contesti concreti dove la tradizione biblico-cristiana, opportunamente declinata con un linguaggio adatto all’uomo contemporaneo, può diventare un valido interlocutore offrendo orizzonti di senso e di significato e registri importanti di interpretazione».
Nell’ambito della “rete” della Facoltà Teologica (che collega 11 Istituti superiori di scienze religiose e 5 Istituti teologici distribuiti in tutto il Triveneto) sono in atto anche altre forme di collaborazione con le istituzioni accademiche pubbliche: tra Studio teologico San Zeno di Verona e Facoltà di scienze della formazione dell’Università degli studi di Verona (per master di 1° e di 2° livello sul tema Antropologia e Bibbia); tra Studio teologico accademico di Bressanone e Libera Università di Bolzano.