Un uomo di Dio di fronte alle guerre è il titolo delle celebrazioni dedicate al card. Elia Dalla Costa, promosse dall’Istituto superiore di Scienze religiose “Mons. Arnoldo Onisto” di Vicenza, in collaborazione con la Diocesi, il Centro di cultura “Card. Elia Dalla Costa” e la parrocchia San Pietro di Schio, cui parteciperà anche il Segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin.
L’intento è di ricordare una figura eminente della vita ecclesiale, non solo vicentina, cui la Congregazione per le cause dei santi ha riconosciuto, il 4 maggio 2017, il titolo di venerabile per le virtù eroiche. Elia Dalla Costa, nato nel 1872 e morto nel 1961, vide passare due guerre e si distinse, tra l’altro, per la vicinanza ai soldati al fronte e alle loro famiglie nel primo conflitto mondiale, quand’era prete a Schio, e poi, da arcivescovo di Firenze, per la strenua opposizione al fascismo e per aver nascosto e salvato centinaia di ebrei, opera che nel 2012 gli valse il titolo di “giusto tra le nazioni”.
Il primo appuntamento in programma è sabato 10 marzo, alle 18.30 nel duomo di San Pietro a Schio, con la messa solenne celebrata da mons. Lodovico Furian.
Martedì 13 marzo, presso la sede dell’Issr (borgo Santa Lucia 43 a Vicenza) alle 16.30 sarà inaugurata la mostra Elia Dalla Costa e la Grande Guerra, realizzata in collaborazione con l’Archivio – Biblioteca del Duomo di Schio e l’Associazione IV Novembre (aperta fino al 24 marzo, ore 16-19, mattino su prenotazione telefonando al 346.6045724).
Alle 18 avrà inizio il dies academicus, che porta il titolo “Voi mi vedrete consacrare tutti i giorni, tutte le ore della mia vita alla umilissima e santissima causa di Dio e delle anime”, con la prolusione del card. Pietro Parolin.
Seguiranno quattro interventi, ad evidenziare altrettanti aspetti della vita e dell’opera di Elia Dalla Costa: I primi passi del pastore, di Mariano Nardello (accademico olimpico); Vescovo di Padova (1923-1931), di Enrico Baruzzo (ricercatore); La protezione degli ebrei nella Shoah, di Giulio Conticelli (vicepresidente della Fondazione Giorgio La Pira); La sollecitudine per Firenze “città aperta” (1943-44). Testimonianze dal suo archivio, di Gilberto Aranci (direttore dell’Archivio storico arcivescovile di Firenze).
Infine, domenica 25 marzo, alle ore 17, al teatro civico di Schio, verrà proposta la narrazione “Si levi il sole della pace”. Elia Dalla Costa e le due guerre mondiali, con la collaborazione di Tessitori di voce e Coralità scledense.
In allegato la locandina.