L’Archivio del Centro studi filosofici di Gallarate trova casa nella Biblioteca della Facoltà. Intervista postuma a p. Gian Luigi Brena

COMUNICATO STAMPA 27/2020

COMUNICATO STAMPA 27/2020
Padova, ottobre 2020

L’Archivio del Centro studi filosofici di Gallarate trova casa nella Biblioteca della Facoltà teologica del Triveneto
Il sito fttr.it pubblica postuma un’intervista a p. Gian Luigi Brena, che aveva promosso e seguito personalmente il progetto di trasferimento del materiale.

 

La Fondazione Centro studi filosofici di Gallarate ha consegnato alla Facoltà teologica del Triveneto, in comodato d’uso a tempo indeterminato, l’Archivio storico del Centro, che è stato collocato presso la Biblioteca moderna della Facoltà.

L’Archivio storico del Centro studi filosofici di Gallarate – che resta di proprietà della Fondazione – va a unirsi al consistente patrimonio librario del Fondo filosofico Aloisianum (43.000 volumi moderni, 417 volumi antichi e una cinquantina di riviste) che già dal 2008 si trova in Biblioteca e di cui nel 2016 la Compagnia di Gesù ha ceduto la proprietà alla Facoltà teologica. L’impegno che si assume la Facoltà è di custodire, conservare e rendere accessibile al pubblico questo patrimonio legato all’intensa attività culturale svolta dai gesuiti.

L’Archivio – 15 metri lineari di documenti, lettere, minute di articoli e di conferenze in lingua inglese, francese, tedesca e latina – testimonia l’attività di ricerca e di formazione in ambito filosofico svolta fra il 1945 e il 1998 dal Centro studi filosofici di Gallarate e animata dal gesuita p. Carlo Giacon assieme ad alcuni professori universitari di filosofia di ispirazione cristiana che, all’indomani della guerra, vollero contribuire alla ricostruzione morale del paese e favorire la rinascita di un indirizzo cristiano negli studi filosofici. Fra essi figurano i nomi di Felice Battaglia, Augusto Guzzo, Umberto Padovani, Michele Federico Sciacca, Luigi Stefanini.

L’inventariazione di tutto il materiale è stata completata fra il 2007 e il 2011 da p. Gian Luigi Brena (14.2.1940-26.7.2019), dal 1975 assistente di p. Giacon. Un’intervista a p. Brena, raccolta mentre si stava lavorando al progetto di trasferimento dell’Archivio, viene ora pubblicata postuma sul sito della Facoltà alla pagina: https://www.fttr.it/larchivio-del-centro-studi-filosofici-di-gallarate-trova-casa-nella-biblioteca-della-facolta-intervista-postuma-a-p-gian-luigi-brena

IL MOVIMENTO DI GALLARATE E IL CENTRO STUDI FILOSOFICI. Fu padre Carlo Giacon (Padova, 28.12.1900 – Gallarate (Varese) 17.12.1984) – di cui nell’Archivio è conservato il Fondo che ne documenta la vita universitaria – a dare avvio al Movimento di Gallarate, nell’ottobre del ’45, presso quella che era la sede di una facoltà filosofica pontificia per la formazione dei gesuiti. Dal 1954 il Centro assunse la forma di associazione e stabilì la segreteria a Padova, dove p. Giacon risiedeva e insegnava storia della filosofia all’Università. La ripresa della metafisica, la valorizzazione della persona umana, l’apertura alla problematica religiosa sono le tematiche qualificanti e persistenti nei dibattiti che il Movimento ha sostenuto per un quarantennio.

L’attività del Centro studi filosofici, documentata dall’Archivio, consisteva nell’organizzazione dei “Convegni di studi filosofici cristiani” annuali, con la conseguente edizione degli atti, e in altre iniziative culturali, fra cui la pubblicazione dell’Enciclopedia filosofica (1957-58), la prima al mondo in assoluto per la sua completezza: oltre 12 mila voci in 4 volumi, divenuti 6 nella seconda edizione pubblicata nel 1967 a cura di Luigi Pareyson e Carlo Giacon. E ancora le edizioni della Bibliografia filosofica italiana (dal 1949 al 2001), il Dizionario dei filosofi del Novecento e diverse collane che ebbero anche il merito di tradurre opere filosofiche importanti non disponibili in italiano.

A livello internazionale, il Centro coltivò relazioni con altre società filosofiche: è stato tra i membri fondatori della Fédération Internationale des Sociétés de Philosophie e della Union Mondiale des Sociétés Catholiques de Philosophie, della quale p. Carlo Giacon figura come presidente nel 1963. Con la Società italiana di filosofia fu organizzato il XII congresso mondiale di filosofia, svoltosi fra Padova e Venezia nel 1958.

L’ARCHIVIO. I documenti dell’Archivio del Centro erano conservati originariamente nel collegio universitario Antonianum, in via Donatello 24 a Padova, in parte in biblioteca e in parte nella stanza di p. Carlo Giacon che qui risiedeva. Il trasferimento a Roma, qualche anno fa, dello studentato filosofico della Compagnia di Gesù e la vendita del complesso, ha reso necessario lo spostamento dell’Archivio nella vicina sede della Fondazione Centro studi filosofici di Gallarate, in Prato della Valle 57. L’inventariazione di tutto il materiale è stata completata fra il 2007 e il 2011 da p. Gian Luigi Brena, dal 1975 assistente di p. Giacon, e dalla dottoressa Loretta Marcon.
Di recente, la Fondazione del Centro studi filosofici di Gallarate ha ritenuto che l’Archivio potesse essere valorizzato al meglio se conservato in ambiente universitario e la Facoltà teologica del Triveneto ha subito manifestato l’interesse a rendere disponibile l’Archivio agli utenti della propria Biblioteca.

I documenti dell’Archivio del Centro di studi filosofici di Gallarate – raccolti in 42 faldoni – sono per lo più in italiano, ma anche in inglese, francese, tedesco e latino e hanno come ambito specifico l’attività di ricerca, formazione e diffusione filosofica promossa dal Centro, cui si aggiunge il Fondo Carlo Giacon. Essi sono distribuiti in sei serie: 1. Statuto e storia del Centro; 2. Verbali e organi direttivi; 3. Attività; 4. Carteggio; 5. Rapporti con altre istituzioni filosofiche; 6. Contabilità.

Il Fondo Carlo Giacon – difficilmente separabile da quello del Centro perché il padre gestiva in contemporanea la sua attività di docente universitario e l’organizzazione delle attività del Centro – è raccolto in 17 faldoni e suddiviso in due serie: 1. Formazione (raccoglie gli appunti e scritti che fanno parte degli studi universitari di p. Giacon); 2. Attività (conserva documenti circa i suoi rapporti con le Università, i suoi appunti di insegnamento e le bozze di articoli o di conferenze in parte pubblicati, oltre a comprendere diversi documenti anche fotografici).

L’interesse storico dell’Archivio è stato riconosciuto nel 1999 dalla Sovrintendenza archivistica per il Veneto e la Regione Veneto nel 2005 ha dichiarato l’archivio di interesse locale.

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