Le vie dell’interiorità. Tra esperienza umana ed esperienza spirituale cristiana

COMUNICATO STAMPA 30/2023

COMUNICATO STAMPA 30/2023
Padova, 7 settembre 2023

Le vie dell’interiorità.
Tra esperienza umana ed esperienza spirituale cristiana

Seminario-laboratorio di teologia spirituale
Padova, dal 26 settembre 2023. Iscrizioni entro il 22 settembre

 

Ogni persona, aprendo gli occhi su questa vita, costruisce, in rapporto alle possibilità evolutive di ogni stadio di vita, una forma di coscienza di sé. Tale realtà è strumento di definizione della personale identità soggettiva. Ciò che mostrerà all’esterno, ciò che muoverà la persona ad agire è preceduto e si accompagna a ciò che viene elaborato interiormente: motivazioni, sentimenti, principi, valori, intenzionalità. Anche la disposizione alla trascendenza è una dinamica interiore che può maturare, divenendo principio guida delle scelte di vita.

Su questa ricerca di definizione dell’identità e dell’interiorità nei suoi riferimenti culturali, religiosi, spirituali intende lavorare il seminario-laboratorio Le vie dell’interiorità. Tra esperienza umana ed esperienza spirituale cristiana, proposto dal ciclo di Licenza – Specializzazione in Teologia spirituale della Facoltà teologica del Triveneto a partire dal prossimo 26 settembre a Padova.

L’esperienza spirituale cristiana si trova a confrontarsi con la tendenza attuale di una spiritualità non religiosa, lontana dalle forme della tradizione cristiana. «L’esperienza spirituale non religiosa di oggi, così come viene definita talvolta in modo generico, – spiega padre Antonio Bertazzo, che assieme a padre Daniele La Pera guiderà il seminario-laboratorio – è espressione della capacità di andare oltre la realtà e dare vita alla dinamica di trascendenza di sé, indipendentemente dal riferimento al divino in senso personale. Si può immaginare, creare una dimensione superiore a sé senza necessariamente provare la sua esistenza. Tale movimento può sollecitare fiducia, sicurezza, permette di creare anche un senso alle proprie domande e ricerche interiori». Il tutto si presenta, comunque, come una naturale ricerca di risposte al senso di esistenza, di ricerca di relazione totalizzante.

«Spiritualità non religiose rispondono, alla fine, a bisogni di assoluto, ricercati però nell’esaltazione dell’individuo e nell’affermazione della sua individualità» prosegue Bertazzo. È una gnosi contemporanea che assume forme diverse nelle sue espressioni, ma non è nuova nell’orizzonte dell’umanità. «L’esperienza cristiana si afferma invece come un dono dello Spirito santo che accompagna a conoscere il Padre per mezzo del Figlio. Questa affermazione vera, ma così ‘culturalmente’ estranea a oggi, almeno nelle fasce adulte e giovanili, può trovare una porta socchiusa in coloro che sono ricercatori di interiorità, anche mediante le forme e le pratiche non religiose».

Nell’orizzonte si può scorgere una possibilità: «riscoprire la bontà della meditazione cristiana come forma di preghiera importante – afferma Bertazzo. La tradizione cristiana ha un’eredità importante in questo senso, ma non sempre è stata apprezzata, valutando tutte le forme meditative della spiritualità come proveniente dall’Oriente e quindi non compatibili con la preghiera cristiana. Molto validi, in ambito credente cristiano, sono invece i percorsi rinnovati della preghiera meditativa, dell’ascolto della Parola di Dio, degli esercizi spirituali».

Nel percorso saranno sviluppati temi di carattere antropologico (Giorgio Bonaccorso), biblico (Daniele La Pera), teologico-spirituale (Luciano Luppi e Marzia Ceschia), pedagogico (Antonio Bertazzo).

Info e iscrizioni (entro il 22 settembre) a segreteria.secondociclo@fttr.it – tel. 049-664116

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