Padova, 7 ottobre 2025. È stata presentata oggi la nuova edizione di Pulchra, Scuola di alta formazione in arte e cultura religiosa della Facoltà teologica del Triveneto, organizzata dall’Istituto superiore di Scienze religiose di Padova in collaborazione con Fondazione Homo Viator – San Teobaldo/Romea Strata.
Una proposta che ha l’obiettivo di formare accompagnatori di cammini e pellegrinaggi, travel & spiritual designer, in un settore in forte espansione che richiede competenze aggiornate rispetto a contesti, utenti e obiettivi in continua evoluzione.
L’attenzione al tema del pellegrinaggio è stata una costante per la Facoltà in quest’anno giubilare: a marzo il convegno accademico, organizzato in collaborazione con L’Issr di Vicenza, aveva per titolo In cammino. Pellegrini e pellegrinaggi e gli atti saranno presto una pubblicazione digitale open access nella collana Triveneto Theology Press; la rivista Studia patavina, inoltre, sta per pubblicare un focus sul tema Pellegrini 4.0. La ricerca spirituale nell’età secolare. «La Facoltà – ha spiegato il preside Maurizio Girolami – è attenta a dare spessore cultuale, a rispondere alla domanda di senso proveniente da tante parti. In particolare, ci sta a cuore il passaggio alle nuove generazioni nel custodire la memoria e nella ricerca di ciò che essenziale per riscoprire l’umano».
Pellegrinaggi, un mondo da riscoprire e costruire
Il mondo dei pellegrinaggi è una realtà variegata e oggi è in forte crescita, come ha sottolineato Raimondo Sinibaldi, direttore della Fondazione Homo Viator. «Nell’ultimo decennio è aumentato il numero di persone che affrontano un pellegrinaggio a piedi, in bicicletta, a cavallo, con un’attenzione inclusiva anche alle diverse forme di disabilità. Come realtà ecclesiali abbiamo molto da lavorare in questi ambiti, a partire dalla qualificazione degli accompagnatori dei pellegrini, per offrire esperienze che coinvolgano esistenzialmente le persone e le aiutino ad andare alle radici della propria fede».
Per questo è importante il metodo, che parte dalla comprensione del contesto come luogo vitale, grazie alle scienze umane e alle scienze teologiche, vi inserisce i testi (la Scrittura, i padri della chiesa, le parole di Maria ecc.) per interpellare il cammino di fede di ciascuno. «Una buona esperienza di pellegrinaggio – conclude – spinge poi all’approfondimento e alla ricerca personale e fa scaturire il desiderio di un servizio di volontariato o di carità. Sono molti i pellegrini che poi scelgono di dedicare un po’ del loro tempo all’accoglienza di altri pellegrini o sostengono situazioni di bisogno facendo una donazione».
Fra arte e dialogo
La scuola Pulchra si inserisce in questi contesti portando anche due specificità dell’Istituto superiore di Scienze religiose che l’ha in gestione. «Fin dalla sua nascita l’Istituto – ha spiegato il vicedirettore Giulio Osto – ha percorsi con connotazione interreligiosa; da qualche anno, inoltre, si è aggiunta l’attenzione all’ambito artistico. Una prima edizione della Scuola si era rivolta a persone che potessero valorizzare i beni culturali ecclesiastici; questa seconda ha come chiave di progettazione la qualificazione di operatori nel settore dei pellegrinaggi, a partire dai luoghi santi del cristianesimo ma, in prospettiva, guardando anche a itinerari diversi, in dialogo con altre religioni».
Learning by doing
«Specificità della Scuola – ha spiegato la coordinatrice Ester Brunet – è di essere fortemente improntata sul learning by doing: a parte il primo corso introduttivo di taglio teorico e metodologico (online), Pulchra valorizza l’esperienza pratica e concreta, per cui l’apprendimento avviene attraverso l’azione e la riflessione critica e condivisa sull’esperienza compiuta. Sono pertanto previste diverse uscite, workshop di progettazione pratica e un pellegrinaggio di tirocinio in Turchia / Cappadocia. In questo modo, la Scuola unisce le competenze disciplinari e formative dell’Issr di Padova e la pluridecennale esperienza sul campo della Fondazione Homo Viator – San Teobaldo / Romea Strata nella programmazione e organizzazione di cammini e pellegrinaggi».
L’aspetto pratico-organizzativo, “turistico”, in un pellegrinaggio è fondamentale «perché si tratta pur sempre di un viaggio – aggiunge Nadia Molin, responsabile comunicazione Fondazione Homo Viator –. E altrettanto importante è che l’accompagnatore diventi un punto di riferimento per il pellegrino: un coach che lo alleni a proseguire il cammino anche dopo il ritorno a casa».
Le iscrizioni alla Scuola sono aperte fino al 31 ottobre 2025 (previo colloquio).
L’inizio delle lezioni è in programma il 21 novembre.
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