Di “segni dei tempi” si parla spesso, ma nel concreto che cosa significa davvero? Come riconoscere questi segni e perché riconoscerli può rappresentare un contributo al bene comune? Ma, soprattutto, che cosa dobbiamo cercare, qui e ora?
La teologa pastoralista Assunta Steccanella, docente e direttrice del ciclo di licenza della Facoltà teologica del Triveneto, spiega in maniera chiara il tema nel libro Segni dei tempi. Dialogo tra Vangelo e storia (Edizioni Messaggero Padova, pp. 120, € 13). L’agile volumetto parte da un veloce sguardo sulla storia della categoria a partire dal Concilio, per considerarne poi le coordinate fondamentali; quindi analizza alcuni fenomeni storici – la pandemia, la crisi climatica, le migrazioni di popoli, il sinodo – per verificare se e come possano essere individuati, in e attraverso questi eventi, dei “segni dei tempi” capaci di offrire indicazioni e speranza al nostro agire nella contemporaneità.
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Assunta Steccanella è teologa pastoralista e si occupa di catechesi e di formazione dei catechisti. Ha conseguito il dottorato alla Facoltà teologica del Triveneto, dove è docente stabile e direttrice del ciclo di specializzazione. È socia fondatrice e presidente dell’associazione “Antiochia – Teologia per”, che promuove la diffusione del sapere teologico nelle comunità locali. È sposata, madre e nonna. Oltre ad articoli e contributi in miscellanee, ha pubblicato Ascolto attivo. Nella dinamica della fede e nel discernimento pastorale (Emp-Fttr 2020); Alla scuola del Concilio per leggere i “segni dei tempi” (Emp-Fttr 2014).