Summer school in Thailandia “Dialogo interreligioso e inculturazione della fede”

COMUNICATO STAMPA 21/2023

COMUNICATO STAMPA 21/2023
Padova, 28 giugno 2023

SUMMER SCHOOL
“Dialogo interreligioso e inculturazione della fede”
Thailandia, 10-24 luglio 2023
Sono pronti a partire i 19 partecipanti alla Summer school promossa dalla Facoltà teologica del Triveneto per incontrare e conoscere realtà accademiche, culturali e pastorali di un Paese dove i cattolici sono appena lo 0,5 per cento della popolazione, ma il cristianesimo è caratterizzato dalla vitalità, dal senso del sacro e dell’ospitalità ed è stimolato dal dialogo interreligioso.

 

Partiranno lunedì 10 luglio 2023 i 19 partecipanti alla Summer school in Thailandia organizzata dalla Facoltà teologica del Triveneto sul tema Dialogo interreligioso e inculturazione della fede. Alla proposta, realizzata con il sostegno degli Uffici missionari del Triveneto e con la collaborazione dell’Università Buddhista di Bangkok e delle chiese locali, hanno aderito diciassette studenti ed ex allievi della Facoltà (sede di Padova, Istituti superiori di Scienze religiose di Treviso, di Vicenza e Padova), che saranno accompagnati dal preside don Andrea Toniolo e dal docente don Giulio Osto.

Il viaggio toccherà la capitale thailandese Bangkok, le antiche capitali di Ayutthaya e Sukhothai, il Nord della Thailandia, in particolare Chiang Mai, Chaehom e Lamphun.

«L’internazionalità è uno degli aspetti che qualificano una istituzione accademica e la sua terza missione – afferma il preside –. Grazie alle Diocesi abbiamo ogni anno la possibilità di accogliere e sostenere studenti, in particolare religiosi, provenienti da quasi tutti i continenti; costituiscono una ricchezza culturale e di esperienze». Nell’ambito del respiro internazionale, la Facoltà ha inoltre avviato una collaborazione con alcune istituzioni teologiche e buddhiste della Thailandia: un docente, il prof. Leonardo Paris di Trento, è attualmente a Bangkok per tenere nel semestre estivo un corso di cristologia nel Seminario teologico nazionale.

«La Summer school – spiega Toniolo – intende offrire ai nostri studenti un percorso di immersione in altre culture e religioni, per contribuire a formare menti teologiche “cattoliche” nel senso etimologico, ovvero universali, mondiali, aperte. Questo è il vero volto del cristianesimo: la sua cattolicità, la sua capacità di incarnarsi nelle varie culture e di promuovere il dialogo tra le religioni. Un viaggio vale più di tanti libri letti».

La Summer school prevede tre tipologie di esperienze: visite di luoghi e istituzioni (università buddhista di Bangkok, centri culturali e luoghi di culto buddhisti; villaggi nelle missioni, scuole e centri culturali cattolici; partecipazione a eventi di folklore e storia locale); incontri (con missionari, monaci buddhisti, operatori pastorali, teologi); corsi, lezioni e approfondimenti su alcuni temi (sfide della chiesa in Asia; il paradigma della missione in un contesto di minoranza e nel dialogo con altre religioni; il dialogo tra cristianesimo e buddhismo; confronto con prassi pastorali e di inculturazione locali; implicazioni per il cristianesimo e le chiese europee).

«Si tratta di un percorso che si soffermerà su cinque luoghi di riflessione – spiega don Andrea Toniolo –. Partiremo da Bangkok, la capitale caratterizzata da ricchezze culturali e religiose, ma anche da criticità. Proprio qui dialogheremo con il vescovo e presidente della Conferenza Episcopale Thailandese sulle sfide della evangelizzazione in Thailandia e parteciperemo a una lezione di teologia nel Seminario nazionale. Al Pime e all’Università Buddhista avremo un confronto tra cristianesimo e buddhismo, tra riflessione e pratica. Dal Sud al Nord della Thailandia ci immergeremo nel paesaggio e nella cultura locale, visitando i principali siti archeologici. Ci soffermeremo, nel Nord, a Chae Hom (prima sede dei missionari triveneti) sulla presenza del cristianesimo, tra buddhismo e religione animista, considerando l’inculturazione come missione educativa, sociale e pastorale. Infine, a Chiang Mai incontreremo i monaci buddhisti per parlare di inculturazione e dialogo, attraverso le chiese locali e il movimento dei Focolari; ascolteremo la testimonianza della prima focolarina thailandese convertita dal buddhismo e di un laico buddhista focolarino».

Il Paese. La Thailandia è un paese di circa 60 milioni di abitanti, a maggioranza buddhista. I cristiani sono presenti all’1% e i cattolici sono lo 0,5%. «I numeri dicono che il dialogo tra cristianesimo e buddhismo è un terreno di lavoro rilevante e ancora poco esplorato ed è senz’altro un ambito di inculturazione della fede da curare e da sviluppare – spiega Toniolo –. L’esperienza thailandese è interessante, inoltre, perché offre un esempio di missione in un contesto di minoranza cattolica e quindi evidenzia la fatica di vivere in un paese dove non si può contare sulle forze sociali ma soltanto sulla testimonianza».

«Questo insegna, a noi chiese europee di antica tradizione, – prosegue Toniolo – che la chiesa e il credente non possono pensarsi come una realtà già definita e autoreferenziale, non possono cullarsi nella tradizione ma devono diventare, come richiama spesso papa Francesco, “chiesa in uscita”. È la sfida di aprirsi alla mondialità e a una rinnovata inculturazione del cristianesimo anche in Europa».
«Le chiese di missione – conclude Toniolo – sono più povere materialmente, forse anche più fragili, ma danno testimonianza di vitalità e di fede. Il nostro cristianesimo un po’ stanco può imparare dalla loro vitalità, dal loro senso del sacro e dell’ospitalità».

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