Albino Luciani, gli anni Settanta e un difficile ecumenismo

A pochi giorni dalla beatificazione di papa Giovanni Paolo I, riproponiamo un articolo pubblicato in “Studia patavina” (3/2018) a firma di Patrizia Luciani. A partire da documentazione inedita, l’autrice tratteggia il rapporto del patriarca Luciani con il tema dell’ecumenismo.

Si intitola Albino Luciani, gli anni Settanta e un difficile ecumenismo, il contributo pubblicato in Studia patavina 65 (2018) 529-542, a firma di Patrizia Luciani, studiosa del pensiero di Albino Luciani e autrice dei libri “L’operaio ha diritto alla sua mercede” e “Un prete di montagna”.

In questo articolo viene tratteggiato, in un confronto diacronico con l’episcopato cenedese e la breve esperienza di pontificato, il rapporto del patriarca Luciani con il tema dell’ecumenismo. A partire da documentazione inedita, l’intervento intende dimostrare come l’ecumenismo non sia stato un tema centrale nell’opera pastorale del patriarca Luciani, presidente della Conferenza episcopale triveneta. Le ipotesi interpretative fanno riferimento, oltre che al ritardo nella formazione teologica dei vescovi italiani in rapporto ai vescovi d’oltralpe, alla temperie sociale e politica, che imponeva altre urgenze all’episcopato e, non da ultimo, a un elemento strettamente ecclesiologico: la diffusione delle istanze ecumeniche all’interno del progressismo cattolico e la contiguità del nascente movimento ecumenico con il variegato mondo della contestazione ecclesiale.

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Foto dal sito www.fondazionevaticanagpi.va/

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