Cipriano di Cartagine, vescovo sapiente e coraggioso in tempo di persecuzione

Novità editoriale. Antonio Bonato pubblica un volume in cui l’esperienza della peste, vissuta e testimoniata dal vescovo cartaginese, è occasione e termine di confronto per la nostra epoca.

L’opera del vescovo Cipriano di Cartagine – una delle figure più significative della Chiesa africana del III secolo, protagonista dell’azione pastorale nel decennio tra 248 e il 258 – manifesta un’attualità esemplare nel saper mantenere un dialogo continuo tra gli eventi e la capacità umana di cercare significati più profondi alla luce della fede in Cristo. È quanto mette in luce Antonio Bonato nel libro Cipriano di Cartagine. Un vescovo sapiente e coraggioso in tempo di persecuzione, nuova uscita nella collana Sophia della Facoltà teologica del Triveneto in coedizione con Edizioni Messaggero Padova.

«L’interesse per la figura di Cipriano e il confronto con il trattato De mortalitate si sono imposti durante il periodo di pandemia, in cui il contagio ha colpito persone di ogni età su larga scala e ha comportato notevoli limitazioni alla libertà dei singoli, delle comunità e delle istituzioni – spiega Antonio Bonato –. L’esperienza della peste, vissuta e testimoniata dal vescovo cartaginese in questo opuscolo, mi ha offerto l’occasione per riflettere sulle cause, sui rimedi e sulle prospettive indicate dal pastore africano. Ho potuto così misurarmi con il pessimismo che ha condizionato le aspirazioni e le speranze del III secolo, e ho potuto meglio individuare l’orizzonte culturale e spirituale dei cristiani, testimoni di un’epoca di angoscia».

L’indagine di Bonato si allarga al De opere et eleemosynis, che sottolinea l’importanza dell’impegno solidale dei cristiani in condizioni di povertà e di miseria, e presenta un’interessante riflessione sull’efficacia della fede, che spinge il credente a esercitare la carità e a compiere opere di misericordia nei confronti dei poveri e degli indigenti. Praticando l’elemosina, infatti, il cristiano si libera dall’attaccamento ai beni e alle ricchezze di questo mondo e impara a esercitare la carità, soccorrendo Cristo nella persona dei poveri e dei tribolati. «L’attenzione sempre più marcata allo stile di vita del cristiano – spiega Bonato – ha quindi comportato una particolare attenzione al contegno sobrio e decoroso delle donne e, in particolare, delle vergini consacrate nel De habitu virginum, in cui l’autore condanna l’ostentata ricerca del lusso e di un abbigliamento sfarzoso e appariscente, volto a sedurre, più che a edificare».
Infine, la presa di posizione nei confronti degli apostati, nel De lapsis, «ha permesso di focalizzare l’attenzione sulla responsabilità ecclesiale e sulla sollecitudine pastorale di Cipriano, il quale, in tale difficile frangente, ha esercitato la sua autorità di pastore e ha dimostrato straordinario equilibrio, prudenza e saggezza, evitando da un lato gli estremi del rigorismo e del lassismo, e cercando dall’altro soluzioni condivise a livello ecclesiale».

Indice del volume. Premessa – cap. 1. L’epoca e il contesto storico-ecclesiale del III secolo – cap. 2 De mortalitate – cap. 3 De opere et eleemosynis – cap. 4 De habitu virginum – cap. 5 De lapsisConclusione

L’autore. Antonio Bonato, presbitero della diocesi di Vicenza, ha conseguito il dottorato in scienze patristiche presso l’Augustinianum di Roma. È stato docente di patrologia nel Seminario teologico di Vicenza e nella Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale di Milano. Recentemente ha pubblicato Agostino. Spirito Santo e Chiesa (2020), Ambrogio. Parabole e figure evangeliche nel Commento al Vangelo di Luca (2021), Agostino. Martirio e perfezione. Anche nella morte il giusto trova rifugio (2022).

Dati bibliografici
ANTONIO BONATO, Cipriano di Cartagine. Un vescovo sapiente e coraggioso in tempo di persecuzione
Collana: Sophia. Episteme. Studi e ricerche, 26
Editore: Edizioni Messaggero Padova-Facoltà Teologica del Triveneto
Pagine: 198
ISBN 978-88-250-5784-3
Prezzo: € 20,00

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