Giovani e ricerca spirituale nell’epoca post-secolare

COMUNICATO STAMPA 46/2016

COMUNICATO STAMPA 46/2016

Padova, 23 novembre 2017

GIORNATA DI STUDIO
Giovani e ricerca spirituale
nell’epoca post-secolare

Intervengono il sociologo Alessandro Castegnaro e il teologo Duilio Albarello

martedì 5 dicembre 2017, ore 15-18
Istituto teologico S. Antonio Dottore
Padova, via S. Massimo 25

Giovani e ricerca spirituale nell’epoca post-secolare è il titolo della giornata di studio, aperta al pubblico, promossa dal biennio di specializzazione della Facoltà teologica del Triveneto, in programma martedì 5 dicembre presso l’Istituto teologico S. Antonio Dottore (via S. Massimo 25 a Padova), dalle ore 15 alle 18. Sul tema interverranno il sociologo Alessandro Castegnaro (Osservatorio socio-religioso Triveneto) e il teologo Duilio Albarello (Facoltà teologica dell’Italia settentrionale).

• Sul sito www.fttr.it è pubblicata un’ampia intervista al prof. Duilio Albarello, che può essere ripresa citando la fonte.

La giornata di studio è il momento pubblico di confronto e di dibattito promosso annualmente dalla Facoltà per mettere a contatto i temi trattati in aula dagli studenti con la realtà pastorale e il territorio sociale. Il titolo scelto quest’anno unisce i diversi ambiti di studio dei seminari-laboratori proposti agli studenti dei due indirizzi di specializzazione: Scelte di vita e vocazione. Accompagnare nel discernimento il cammino dei giovani (per la teologia pastorale) e Ricerca ed esperienza del senso nell’epoca post-secolare. Provocazioni, interrogativi, chance per la spiritualità cristiana (per la teologia spirituale).

«La proposta di approfondimento su “Giovani e ricerca spirituale nell’epoca post-secolare” – spiega Giuseppe Quaranta, docente di Teologia morale e coordinatore del seminario-laboratorio di Teologia spirituale – vuole esplorare le forme inedite di ricerca spirituale che caratterizzano il vissuto giovanile nell’epoca contemporanea. Un tempo detto anche “post-secolare” non perché “oltre” la secolarizzazione, quanto perché testimonia che sul terreno del disincantamento si è affermato un rapporto con il sacro non più regolato dalle norme morali o dalle credenze delle chiese, ma dall’espressività e dalla creatività degli individui. Un tempo dove la “spiritualità” non è più appannaggio esclusivo delle istituzioni religiose, ma è vissuta e pensata come ricerca di senso di qualsiasi persona, religiosa o non religiosa».
Delineata in questi termini, la questione può risultare interessante «non solo per gli studenti di teologia ma – sottolinea Quaranta – per chiunque abbia la curiosità di comprendere quest’epoca con la mente sgombra da facili stereotipi e letture semplificanti».

Per informazioni: www.fttr.it

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