Padova, 24 febbraio 2016
LE SÈTTE «SORELLE»
Modalità settarie di appartenenza a gruppi, comunità e movimenti ecclesiali?
Nuova pubblicazione nella collana Sophia della Facoltà teologica del Triveneto
Nuovi gruppi, movimenti e comunità religiose nel cattolicesimo italiano hanno seguaci e detrattori, raccolgono consenso e disprezzo, suscitano entusiasmo e diffidenza. L’accusa più frequente che viene mossa loro è di essere delle «sétte». C’è qualcosa di vero in questo giudizio? Per non cadere in valutazioni sommarie spesso poco documentate e motivate, il saggio di GIORGIO RONZONI Le sette «sorelle». Modalità settarie di appartenenza a gruppi, comunità e movimenti ecclesiali? cerca di individuare le ragioni in base alle quali accogliere o respingere determinate prassi all’interno delle nuove aggregazioni ecclesiali. Un esercizio di vigilanza e di «discernimento pastorale» più che mai necessario nell’attuale stagione ecclesiale che vede frammentarsi e ricomporsi il cattolicesimo – non solo italiano – in una miriade di gruppi e movimenti.
Indice
Prefazione di Gianfranco Agostino Gardin – Introduzione– 1. Movimenti e altre aggregazioni in alcuni documenti del Magistero – 2. «È una setta» – 3. I rapporti con l’autorità ecclesiastica – 4. Il reclutamento e le motivazioni di chi aderisce – 5. Dire o non dire la verità? – 6. La conversione, ovvero l’adesione al pensiero del gruppo – 7. Il leader – 8. «Solo nel gruppo c’è la salvezza» – 9. Il rapporto del’APA – 10. Considerazioni giuridiche – Conclusioni – Bibliografia
Il volume (160 pagine, 15,00 euro), in questi giorni in libreria, è edito da Facoltà Teologica del Triveneto e Edizioni Messaggero Padova e fa parte della collana editoriale Sophia della Facoltà.
L’autore
Giorgio Ronzoniè presbitero e parroco di Santa Sofia in Padova. Insegna catechetica e teologia pastorale alla Facoltà Teologica del Triveneto. Per le Edizioni Messaggero Padova ha scritto: Una pietra scartata (2014), Via crucis secondo Marco (2015); e per EMP / Facoltà teologica del Triveneto ha pubblicato e curato una ricerca sul burnout tra i presbiteri: Ardere, non bruciarsi (2011).