La vita della Facoltà è sempre più animata da stimoli che la portano a interrogarsi, in tutte le sue componenti, sull’idea e sul modo di fare teologia. Ne abbiamo fatto il filo conduttore di questo numero della News Letter.
Il percorso parte dall’impulso di papa Francesco, che è stato portato dal card. Giuseppe Versaldi nella prolusione al dies academicus: è l’invito a fare teologia “in ginocchio”, a divenire capaci di «trasmettere il fuoco dell’amore di Dio agli uomini», perché solo quando «la teologia diventa adeguata all’oggetto che studia (Dio-amore) allora da scienza si trasforma in sapienza».
Sempre papa Francesco, nella recente costituzione apostolica Veritatis gaudium, rilancia l’impegno educativo della chiesa nel mondo attuale. Su questo documento il preside, mons. Roberto Tommasi, invita tutti i docenti a lavorare per «ripensare e rinnovare l’impegno nella docenza, nella ricerca accademica, nella comunicazione del messaggio di cui è portatore il sapere teologico e nel fare rete».
D’altra parte, l’esercizio della teologia in atto nella rete della Facoltà, pur su una base comune e condivisa, presenta esperienze, sensibilità e impostazioni specifiche. Cinque realtà riportano il loro modo di praticare la teologia: due Studi teologici – l’interdiocesano di Treviso e Vittorio Veneto e il “San Zeno” di Verona – e tre Istituti superiori di Scienze religiose – di Bolzano-Bressanone, di Padova e il “Santi Ermagora e Fortunato” di Gorizia, Trieste e Udine.
Anche gli studenti hanno voluto esprimere la propria idea della teologia; quelli del ciclo istituzionale della sede si sono confrontati per mesi e hanno messo nero su bianco la loro figura di studente di teologia e ciò che desiderano perché il percorso di studi intrapreso li possa condurre a essere protagonisti del proprio futuro nella società e nella chiesa.
Concretamente, poi, nell’anno accademico 2018/2019 la riflessione teologica si tradurrà in alcune proposte con ricaduta pastorale, fra cui si segnalano tre collaborazioni interfacoltà: il percorso sulla sinodalità, con sette istituzioni accademiche nazionali, il servizio alle famiglie “ferite”, con la Facoltà di Diritto canonico San Pio X di Venezia, e l’attenzione alla dimensione etica nell’impresa, con l’Università di Verona.
Per concludere, uno sguardo oltre i confini nazionali. A raccontare i diversi contesti nei quali si fa teologia è Georges Kossi Koudjodji, prete africano che ha fatto il suo percorso di studi in Facoltà e qui è ritornato per tenere alcune lezioni su missione della chiesa e inculturazione del vangelo.
Buona lettura!