Terzo ciclo – Alla ricerca di un mondo nuovo

News aa 2021/2022 Percorso di teologia – dottorato. L’indirizzo teologico-pratico della Facoltà stimola i progetti di ricerca di una trentina di dottorandi, provenienti anche da Africa, America Latina e Asia. Un tema particolarmente sentito è l’inculturazione della fede, soprattutto nei contesti geografici non europei.

Presente fin dalla nascita della Facoltà teologica del Triveneto, il terzo ciclo (dottorato) (scarica il pieghevole) corona il percorso di studi teologici. Oggi sono una trentina, un numero che si è mantenuto stabile nel tempo, gli studenti iscritti. Varia la loro provenienza, non solo da diverse parti d’Italia, ma anche dall’estero: Africa, America Latina e Asia.

Nel triennio di studio il dottorando può scegliere di mettere a fuoco una prospettiva di ricerca su qualsiasi tema teologico. Attualmente prevalgono i lavori orientati all’indirizzo teologico-pratico che caratterizza la Facoltà e legati alle due specializzazioni in teologia pastorale e in teologia spirituale.

«Uno degli ambiti di ricerca dottorale più sviluppato – spiega il preside e coordinatore del terzo ciclo, don Andrea Toniolo – riguarda l’inculturazione della fede, soprattutto nei contesti geografici non europei. In particolare gli studenti provenienti dall’Africa avvertono fortemente l’urgenza di riflettere sulle strade di inculturazione del cristianesimo nel loro paese, così da superare quel passato di evangelizzazione che ha considerato in maniera negativa la tradizione culturale locale».

Altri ambiti di lavoro legati alla teologia pratica riguardano la pastorale giovanile e la pastorale familiare, l’educazione religiosa e la formazione; sono presenti anche temi di teologia spirituale, come ad esempio l’esperienza spirituale nei contesti attuali e alcune figure di testimoni della fede contemporanei.

Finalità e ammissione

Il terzo ciclo degli studi teologici ha lo scopo di perfezionare la formazione scientifica dello studente, la sua capacità di ricerca, riflessione ed esposizione in ambito teologico; soprattutto si propone di promuovere l’attitudine a fornire un proprio contributo originale allo sviluppo del sapere teologico mediante l’elaborazione della tesi dottorale.
Il grado accademico di Dottorato, tra l’altro, abilita all’insegnamento e alla ricerca presso Facoltà ecclesiastiche o Istituti teologici a livello universitario.

Per essere ammesso al percorso di dottorato, è necessario avere conseguito la licenza con giudizio favorevole al proseguimento degli studi di ricerca (qualifica non inferiore a 26/30 – magna cum laude).

Il titolo di dottore in teologia è riconosciuto dallo Stato italiano come equipollente al titolo di dottore di ricerca dell’ordinamento universitario statale.

 

 

Foto da Pixabay

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