Il Commentario ai vangeli di Fortunaziano era conosciuto solo per brevissimi frammenti fino alla scoperta di Lukas Dorfbauer del manoscritto 17 della Erzbischöfliche Diözesan- und Dombibliothek di Colonia nel 2012. Diviso in piccoli capitoli, il testo appare nel panorama della letteratura cristiana come il più antico commento conosciuto all’insieme dei quattro vangeli. Grazie alle notizie date da Girolamo, è stato possibile attribuire l’opera a Fortunaziano vescovo di Aquileia, il quale riveste un ruolo di primaria importanza nella metà del IV sec. d.C., quando l’eredità di Nicea, ampiamente discussa in Oriente e in Occidente, diventa strumento politico nelle mani degli imperatori che si succedono a Costantino. Una analisi del vocabolario cristologico aiuterà a prendere contatto con la posizione di Fortunaziano, che emerge come un pastore tutto da riscoprire.
#1700Nicea 11. Fortunaziano, un protagonista da riscoprire
14 ottobre 2023. Convegno della Facoltà teologica del Triveneto “Nicea andata e ritorno. Traiettorie di un Concilio”. Abstract della relazione di Maurizio Girolami (Facoltà Teologica del Triveneto – Padova).