Studia Patavina è la rivista della Facoltà teologica del Triveneto

COMUNICATO STAMPA 35/2011

 

Padova, 13 dicembre 2011

 

Esce il primo numero di STUDIA PATAVINA

rivista della Facoltà teologica del Triveneto

 

A servizio della riflessione teologica e dell’agire della chiesa.

 

Con l’anno accademico 2011/2012 la Facoltà teologica del Triveneto si dota di una propria rivista scientifica. Si tratta di Studia patavina , prestigiosa testata nata nel 1954 nell’ambito del Seminario di Padova per iniziativa del vescovo Girolamo Bortignon e del teologo Luigi Sartori, e assunta, grazie a un accordo siglato tra le due istituzioni, come rivista della Facoltà.

«L’obiettivo principale di Studia patavina, in parte rinnovata nella linea editoriale e nella veste grafica, – spiega il preside, prof. Andrea Toniolo – è quello di dare voce alla Facoltà teologica del Triveneto, non solo nella sua sede centrale di Padova, ma anche negli Istituti superiori di Scienze religiose collegati in rete e negli Istituti teologici affiliati e presenti nelle regioni del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Sarà uno spazio di pubblicazione di studi e ricerche, espressione della qualità teologica degli Istituti, ma anche luogo di dialogo e di collaborazione con gli altri saperi e le altre realtà accademiche del Triveneto, quali le Università e i diversi Istituti culturali».

«Studia patavina – aggiunge il direttore incaricato di avviare il nuovo corso della rivista, il prof. Giuseppe Mazzocato – intende proporsi al più vasto pubblico possibile. Accanto, dunque, a quello degli ambienti accademici, che pure rimangono il primo punto di riferimento e di confronto, desideriamo rivolgerci anche al pubblico costituito dai nostri ambienti ecclesiali, dai pastori e dagli operatori pastorali, dai movimenti e da ogni altra realtà ecclesiale che s’interroga e opera nel territorio triveneto». Strumento di una Facoltà a indirizzo teologico-pratico, Studia patavina «da un lato, dovrà continuare la ricca tradizione di dialogo con le realtà accademiche statali, dall’altro mantenere un contatto vivo con il cammino pastorale delle chiese – ribadisce Mazzocato. Compito della riflessione teologica è infatti contestualizzare l’azione pastorale della chiesa, arricchendola dei contributi che possono venire dalla tradizione, dalla storia dei tempi passati, dai testi biblici, dalla filosofia e dalle scienze moderne, in particolare le scienze umane. La nostra rivista può essere strumento efficace di tale dialogo con il mondo “laico” e il mondo ecclesiale, sul piano della ricerca scientifica e dell’approfondimento critico del senso di ciò che accade e di ciò che si opera».

 

PROMOZIONE DELLA RICERCA. Studia patavina si pone inoltre come spazio di pubblicazione e incentivo allo studio e alla ricerca per i docenti degli istituti in rete con la Facoltà. «La quantità e la qualità dei docenti dediti allo studio e alla ricerca – afferma il preside della Facoltà, prof. Andrea Toniolo – sono il banco di prova e la sfida dei prossimi anni per una facoltà teologica che deve rispondere, al pari della facoltà statali, ai parametri del processo di Bologna che certificano la qualità accademica della formazione impartita. Anche la rivista diventa perciò uno strumento utile in questa direzione».

 

STRUTTURA DELLA RIVISTA. Ogni numero della rivista, che è quadrimestrale, avrà un focus tematico, la cui struttura e contenuti saranno di volta in volta progettati ed elaborati con la collaborazione delle diverse competenze presenti nella “rete” della Facoltà. Dopo questo primo numero, dedicato a illustrare gli indirizzi della Facoltà (contributi di: Roberto Tommasi, Teologia pastorale e istanze del pratico. La riflessione teologico-pastorale nella Fttr; Luciano Fanin, Valore e ruolo del vissuto in teologia spirituale; Valerio Bortolin, Religiosità e questione del senso. La filosofia della religione tra scienze della religione e teologia), i prossimi focus saranno dedicati al tema del pratico in filosofia e in teologia oggi (numero 1 del 2012) e agli esiti del convegno ecclesiale Aquileia 2 (numero 2 del 2012).

Dopo questa prima parte tematica, nuova per la rivista, ci saranno le tradizionali rubriche dove vengono raccolti articoli di approfondimento (Ricerche; Temi e discussioni) e continuerà la proposta di Recensioni e segnalazioni bibliografiche (assenti solo in questo numero). Nuova inoltre è la rubrica Osservatorio, che terrà d’occhio e darà conto di alcuni fatti civili ed ecclesiali del territorio, realizzata in collaborazione con istituti di ricerca presenti nel Triveneto; il Notiziario, infine, informerà su alcune iniziative della Facoltà e degli istituti a essa collegati.

Per favorire la conoscenza e la lettura della rivista, utile strumento di formazione e di aggiornamento anche per i preti e i religiosi e per i laici interessati all’approfondimento della teologia, la Facoltà propone ai nuovi abbonati uno sconto del 50 per cento sul prezzo di copertina: i tre numeri dell’annata 2012 avranno quindi il costo di 19,50 euro anziché 39,00. Per informazioni: studiapatavina@fttr.it

 

LA STORIA

Studia patavina nasce nel 1954 per iniziativa del vescovo di Padova Girolamo Bortignon e del teologo Luigi Sartori. I primi anni di vita della rivista sono segnati dalle impetuose correnti politiche, ideologiche e teologiche che attraversano la cultura ecclesiastica e civile italiana: dalla pubblicazione dell’enciclica Humani generis (1950) di Pio XII, che condannava la cosiddetta “nuova teologia”, alla grande stagione del Concilio Vaticano II (1962-65), fino agli anni difficili del pontificato di Paolo VI (1963-78). Studia patavina in quei tempi si apre sempre più al dialogo con la cultura non solo filosofica ma anche scientifica, tanto che nel 1968 da “rivista di teologia e filosofia” è diventata “rivista di scienze religiose”.

Nel 1984, per sintonizzarsi e corrispondere meglio al progetto di “nuova evangelizzazione” di Giovanni Paolo II, la rivista si dà un nuovo statuto e diventa l’organo ufficiale della Sezione di Padova della Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale. Con questo passaggio, se da un lato conferma finalità e compiti originali, dall’altro orienta la sua linea programmatica verso una sempre maggiore attenzione ai problemi della fede  e della missione della Chiesa.

L’inizio del nuovo millennio vede Studia patavina maggiormente impegnata in un ripensamento teologico della fede e delle forme storiche della Chiesa e della sua missione. Non per questo viene abbandonata la strada del dialogo con la cultura, soprattutto accademica; si rinnova anzi l’impegno culturale al servizio dei due “Studi” di Padova a cui il titolo stesso della rivista allude: la Facoltà teologica del Seminario e l’Università. Dialogo e collaborazione che continuano a fare di Studia patavina un’importante palestra di dialogo tra fede e ragione e che le valgono recensioni nelle principali riviste di tutto il mondo.

 

I DIRETTORI

Luigi Sartori (segretario-direttore dal 1954 al 1967)

Giovanni Leonardi (segretario-direttore dal 1968 al 1988)

Giuseppe Segalla (direttore dal 1989 al 2000)

Giuseppe Trentin (direttore dal 2001 al 2011)

Giuseppe Mazzocato (direttore dal 2011) è vicepreside della Facoltà teologica del Triveneto; è docente di teologia morale al biennio di specializzazione della Facoltà e allo studio teologico interdiocesano di Treviso – Vittorio Veneto, di cui è anche preside.

 

 

In allegato: sommario del numero in uscita; abstract degli articoli.

Copia omaggio per recensione può essere richiesta a ufficiostampa@fttr.it

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