«Chiwit Sabai Sabai» è un’espressione thailandese difficilmente traducibile in italiano, che indica un atteggiamento di flessibilità, rilassatezza e apertura nei confronti della vita. L’esperienza di questa Summer school della Facoltà teologica del Triveneto in Thailandia (10-24 luglio 2023) mi ha permesso di dare una forma concreta e un significato particolare a questa formula, che ho visto incarnata non solo nel popolo thailandese – nella sua gratuita ospitalità, nel suo caloroso sorriso, nella sua spontanea premura – ma soprattutto nei sacerdoti missionari triveneti che ci hanno accolto nelle loro parrocchie e ci hanno permesso di conoscere le variegate sfaccettature delle loro comunità.
È stata proprio l’immersione nella vita pulsante delle realtà cristiane che ha reso questa esperienza molto più di un viaggio-studio: toccare con mano gli sforzi, i progetti, i ritmi e i sacrifici che quotidianamente vengono compiuti per tenere viva la fiamma di una minoranza religiosa (qual è a tutti gli effetti il cristianesimo, che in Thailandia è professato dallo 0,5 per cento della popolazione) mi ha infatti permesso di sviluppare una maggiore consapevolezza in merito a tutto ciò che, da cristiana occidentale, tendo a dare per scontato nella mia vita di fede, sia esso il facile accesso ai riti o la presenza di una struttura ecclesiale organizzata e abbiente.
È da questa riflessione che prende forma il significato che, personalmente, mi sento di dare alle due parole chiave che ci hanno condotto lungo questo viaggio, cioè dialogo ed inculturazione: strumenti attraverso cui aumentare la consapevolezza del dono della mia fede attraverso l’esperienza viva di quella così spazialmente lontana ma umanamente vicina dei fratelli delle comunità thailandesi.

Alice Baraldi

Nella foto: Alice Baraldi con l’abate di un tempio buddhista.